A Dubai nell’evento “Two Oceans, one challenge” Mediterraneo e Oceano Indiano vicini grazie all’iniziativa organizzata da AQP in collaborazione con il Ministero degli affari esteri e della Cooperazione e IORA
Acquedotto Pugliese (AQP) e Sistema Puglia esempio di eccellenza mondiale. Comprendere quale ruolo riveste la gestione dell’acqua nella lotta al cambiamento climatico e come quest’ultimo impatta sulla vita delle comunità costiere: sono i temi al centro di “Two oceans, one challenge” l’evento organizzato da Acquedotto Pugliese in collaborazione con il Ministero degli affari esteri e della Cooperazione e IORA (Indian Ocean Rim Association) nel padiglione Italia a Expo Dubai 2020. Due oceani, una sfida: proporre e condividere soluzioni all’avanguardia sua temi della gestione sostenibile dell’acqua.
L'Oceano Indiano e il Mediterraneo sono, infatti, due dei principali ecosistemi che devono affrontare sfide comuni, imposte dal climate change, come l'innalzamento del livello del mare, l'aumento della temperatura dell'acqua, la carenza d'acqua e la salinizzazione della falda. Acquedotto Pugliese, azienda partecipata da Regione Puglia, azionista unico, forte della consolidata esperienza nella gestione idrica integrata, è pronta a mettere il proprio know how a disposizione delle aeree del mondo che necessitano di implementare forme e strumenti di governo consapevole della risorsa idrica.
Numerosi gli ospiti intervenuti nel corso delle giornata di studio e confronto, condotta dalla giornalista Carmen Lasorella: Mara Carfagna, Ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Jamie Ibmister, Ambasciatore per l’Ambiente per l’Australia, Paolo Glisenti, Commissario generale per l’Italia a Expo Dubai 2020, Manlio Di Stefano, Sottosegretario al ministero degli esteri, Grammenos Mastrojieni Segretario Generale aggiunto dell’Unione per il Mediterraneo, da remoto Domenico Laforgia, presidente di AQP, Francesca Portincasa, Direttrice Generale di AQP, Salman Al Farisi, Segretario generare IORA, Leonardo Carmenati, vicedirettore dell’Agenzia italiana per lo Sviluppo e la cooperazione, Antonio Matarrelli, Presidente dell’Autorità Idrica Pugliese.
Nel corso del suo intervento la ministra Mara Carfagna ha sottolineato che: “L’acqua è una risorsa primaria per l’umanità intera. Come ministra per il sud e la coesione abbiamo messo in campo un lavoro specifico per le risorse idriche. È una delle mie priorità nei programmi post pandemici: tra oggi e il 2025 abbiamo investito 2,7 miliardi di euro per migliorare l’infrastruttura idrica italiana. L’obiettivo è rendere la gestione della risorsa idrica resiliente per il cambiamento climatico. Spero che l’evento di oggi sia il primo di molti progetti portati avanti dall’Italia con IORA”.
Leonardo Carmenati, referente dell’Agenzia italiana per lo Sviluppo e la Cooperazione ha poi evidenziato: “Sono lieto che AQP sia stato promotore di un intervento che ha lasciato un’impronta importante a livello internazionale. Abbiamo il compito, con le capacità di cui disponiamo, di cambiare la vita delle persone delle comunità in cui interveniamo. Non valgono solo gli investimenti finanziari ma anche i contenuti. Il tema dell’acqua è un tema trasversale che riguarda la vita di tutte le persone, per le quali l’accesso all’acqua è un diritto fondamentale”.
Innovazione è la chiave per vincere le sfide del cambiamento climatico, ha sottolineato Antonio Matarrelli, presidente dell’Autorità Idrica Pugliese (AIP): “AIP, AQP e Regione Puglia hanno dimostrato come attraverso l’innovazione tecnologica si possano produrre vantaggi per tutti i cittadini. Non si può sprecare un bene prezioso come l’acqua; bisogna puntare al telecontrollo e riutilizzare le risorse idriche che prima venivano disperse. Bisogna anche riutilizzare le acque nere oggi la tecnologia ce lo permette”.
“In questo panel particolarmente strategico nel quadro geopolitica attuale, AQP ha suscitato grande interesse per la sua storia, l’esperienza e le potenzialità”, ha dichiarato Francesca Portincasa, direttrice generale di AQP. “Abbiamo rappresentato ai paesi IORA, quelli che si affacciano sull’oceano indiano e ai paesi del middle east europeo la capacità degli italiani di essere resilienti, ingegnosi, coraggiosi e soprattutto attenti gestori della risorsa idrica, nel rispetto dell’ambiente e nel segno di uno sviluppo sostenibile. In tutta la missione negli Emirati, i temi del riutilizzo delle acque reflue in agricoltura, della gestione intelligente delle acque e del riutilizzo dei fanghi insieme ai rifiuti per chiudere il processo di economia circolare hanno portato alcuni Paesi a chiedere di mettere a loro disposizione il nostro patrimonio di conoscenza ed esperienza. Una richiesta che ci rende molto orgogliosi”.
Un’occasione preziosa, dunque, per presentare le eccellenze di AQP a una platea internazionale. I prossimi passi saranno il trasferimento di buone pratiche e conoscenze anche attraverso l’AQP Water Academy, centro d’eccellenza di formazione sul servizio idrico integrato.
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Acquedotto Pugliese S.p.A., con reti idriche per 20 mila chilometri al servizio di oltre 4 milioni di cittadini, 12.000 chilometri di reti fognarie e 184 depuratori, è tra i maggiori player nazionali nella gestione del ciclo idrico integrato e una delle opere di ingegneria civile più complessa di Europa.
Tale sistema, tra i più lunghi al mondo e che si sviluppa nell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) Puglia – il più grande italiano per estensione territoriale - garantisce l'approvvigionamento di acqua potabile alla Puglia (100% della popolazione), alla Basilicata (25%) e alla Campania (2%).
I servizi vanno dalla captazione, alla raccolta sino alla potabilizzazione ed alla distribuzione dell’acqua oltre che ai servizi di fognatura e di depurazione delle acque reflue. Acquedotto Pugliese S.p.A. è la capogruppo e controlla interamente Aseco S.p.A., azienda specializzata nel trattamento e recupero dei rifiuti organici.