Acquedotto Pugliese sperimenta l’innovativa tecnologia, messa a punto con Aip, Università di Bari e alcune aziende del settore
Si scrive Kometa, si legge innovazione. Acronimo di Knowledge Community for Efficient Training through Virtual Technologies, il progetto Kometa si basa sull’applicazione di tecnologie innovative, quali la realtà virtuale, immersiva e machine learning, per la formazione del personale addetto alla manutenzione degli impianti di distribuzione idrica e depurazione delle acque. L’obiettivo è velocizzare i tempi di analisi e il ripristino dei guasti, consentendo un notevole risparmio e un incremento della funzionalità e del livello qualitativo della gestione del servizio.
Kometa sarà presentato giovedì 11 aprile, alle ore 10, presso la sede di Acquedotto Pugliese, a Bari, nel corso di un convegno a cui parteciperanno tutti i partner dell’iniziativa. Dopo i saluti del presidente di Aqp, Simeone Di Cagno Abbrescia, del presidente dell’Autorità Idrica Pugliese, Nicola Giorgino, dell’assessore regionale allo sviluppo economico, Cosimo Borraccino, dell’assessore regionale all’industria turistica e culturale, Loredana Capone, della dirigente del Servizio programmazione della formazione professionale della Regione Puglia, Claudia Claudi, interverranno Nicola Di Donna per l’Area Ricerca e Sviluppo di Aqp, Marco Mottola per l’Area Manutenzione di Aqp, Giuseppe Modugno, amministratore unico di MTM Project srl, Diego Marra di Cinemagica srl ed Annalisa Appice del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Bari.
Il progetto Kometa, finanziato dal bando regionale Innolabs, (POR Puglia FESR FSE 2014-2020 - Sub-Azione 1.4.B), è promosso da tre aziende (MTM Project srl come capofila, Cinemagica srl, Hevolus srl), Aip, Acquedotto Pugliese e l’Università di Bari/Dipartimento di informatica, che svolge il ruolo di laboratorio di ricerca, in quanto iscritto nell’apposito Catalogo Partner Living Lab, mediante il Laboratorio Knowledge Discovery and Data Engineering (KDDE).