Finanziati 629 mln € per il biennio 2018-19 dalla Strategia Nazionale Mi.P.A.A.F. per risparmio idrico, tutela territoriale, lotta al dissesto idrogeologico, nel cui ambito sono stati finanziati 67 progetti, presentati perlopiu' da Consorzi di bonifica

08 gen 2020
Francesco Vincenzi presidente ANBI: “La strategia nazionale MIPAAF conferma il ruolo centrale dei consorzi di bonifica nell’interesse del paese. Grazie al ministro Bellanova ed al suo dicastero”

Quella odierna è una pagina straordinaria, per la quale ringraziamo il Ministro ed il Dicastero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, a testimonianza  della modernità dei Consorzi di bonifica, capaci non solo di dimostrare efficienza operativa, ma di essere adeguati alle nuove sfide lanciate dall’Unione Europea”:  è questo il commento di Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) all’odierna presentazione della Strategia Nazionale Mi.P.A.A.F. per  risparmio idrico, tutela territoriale, lotta al dissesto idrogeologico, nel cui ambito sono stati finanziati, nel biennio 2018-2019, 67 progetti, presentati perlopiù da Consorzi di bonifica, per complessivi 629 milioni di euro.

Non è accettabile però – prosegue il Presidente di ANBI – che siano necessari troppi anni per realizzare opere pubbliche. Dobbiamo lavorare per ridurre il gap infrastrutturale fra regioni, con quelle del Sud, che continuano a pagare decenni di errate politiche: la valorizzazione del territorio è un fondamentale asset per lo sviluppo economico ed occupazionale. Da anni manca, però, una strategia complessiva sul modello di sviluppo più congeniale all’Italia.  Ribadiamo, innanzitutto, la necessità di approvare al più presto la Legge sul Consumo del Suolo, ferma da troppo tempo in Parlamento. Insieme dobbiamo puntare ad un Piano nazionale di manutenzione ed infrastrutturazione del territorio per salvaguardarne la bellezza e le ricchezze agroalimentari. I cambiamenti climatici stanno evidenziando la necessità di adeguare la rete idraulica del Paese, migliorando la capacità di gestire le acque anche attraverso la realizzazione di invasi in una logica di multifunzionalità e sostenibilità. In questo – conclude Vincenzi - è necessaria un’azione congiunta con la politica per affermare, in sede europea, l’indispensabile funzione dell’irrigazione per le agricolture del Mediterraneo.”