Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2023

14 gen 2020
Investimenti per quasi 2,9 miliardi di euro, confermata la solidità patrimoniale e finanziaria

Alla luce dei positivi risultati del preconsuntivo 2019, con un andamento di crescita superiore alle attese del vecchio Piano, e delle operazioni di M&A realizzate, la multiutility presenta il nuovo documento strategico quinquennale, che riflette l’impegno per un ulteriore sviluppo industriale, sostenuto da investimenti, innovazione e attenzione alla sostenibilità. Hera conferma il proprio ruolo di “multiutility del territorio”, capace di creare valore per le aree in cui opera e per tutti gli stakeholder

 

Gli investimenti

Il nuovo Piano industriale prevede investimenti per circa 2,9 miliardi di euro, di cui circa 2 miliardi per il mantenimento della attuale base impiantistica e 900 milioni per il suo ulteriore potenziamento. In particolare, sono previsti in aumento gli investimenti per lo sviluppo organico degli impianti, a cui saranno destinati 540 milioni, 120 in più (+30%) rispetto alla precedente pianificazione.

Gli investimenti di Piano saranno, come di consueto, concentrati principalmente nelle attività regolate, caratterizzati da una maggiore visibilità grazie ai nuovi sistemi tariffari approvati di recente dall’Autorità: il 73% del totale sarà destinato alla filiera reti e alle attività di igiene urbana, con interventi di ammodernamento e sviluppo delle infrastrutture, confermando un’attenzione particolare alla loro resilienza, all’innovazione e alla qualità dei servizi offerti al territorio.

 

Innovazione, resilienza e tutela delle risorse per la filiera reti: dai nuovi contatori agli interventi per la business continuity e il riuso delle acque

Quasi la metà della marginalità prevista in uscita di Piano sarà ascrivibile alla filiera delle reti, che include i servizi di distribuzione elettrica e gas, il ciclo idrico e il teleriscaldamento: il MOL atteso al 2023 è di 537 milioni di euro, in crescita rispetto ai 464 milioni del 2018.

Il Gruppo Hera investirà nelle reti la maggior parte delle risorse previste tra il 2019 e il 2023 (circa 1.900 milioni), destinandoli all’estensione, all’ammodernamento e all’evoluzione tecnologica delle stesse per garantire resilienza e business continuity dei servizi. Una parte rilevante di risorse verrà destinata al rinnovo dei contatori: è prevista in arco Piano l’installazione di oltre 500.000 contatori per l’acqua, 150.000 per l’energia elettrica e 650.000 per il gas, di cui 300.000 NexMeter, i nuovi smart meter gas 4.0 di Hera, dotati di tecnologia e funzioni avanzate, in caso di fughe o scosse sismiche. Questi interventi contribuiranno a un ulteriore miglioramento del servizio ai clienti e ad accompagnare i nostri territori nella direzione delle smart city.

La maggiore disponibilità di risorse da dedicare alle reti è in parte legata alla rivisitazione delle aspettative temporali di svolgimento delle gare per la distribuzione del gas negli ambiti in cui il Gruppo oggi è presente. Infatti, sulla base di un’analisi aggiornata del livello di avanzamento delle attività delle stazioni appaltanti, nonché delle tempistiche e degli esiti delle poche gare concluse a livello nazionale, si è ritenuto opportuno posticipare di circa 2 anni le aspettative di svolgimento delle gare, spostando conseguentemente, oltre al 2023, anche una parte degli investimenti che il Piano precedente aveva destinato per la rilevazione dei PDR di terzi uscenti in seguito all’attesa riconferma della multiutility nei propri territori.

Nel ciclo idrico, i principali progetti del Gruppo saranno improntati a fornire risposte e contributi al contrasto ai cambiamenti climatici, attraverso una sensibile riduzione della “impronta idrica” del Gruppo: verranno sviluppate e rafforzate le competenze di “water management” sia all’interno sia all’esterno del perimetro aziendale, saranno realizzati interventi a supporto della resilienza delle reti idriche anche in situazioni di siccità o eccesso di precipitazioni e saranno promossi progetti a favore della tutela della risorsa idrica. Su questo ultimo punto, il focus sarà centrato sul riuso delle acque depurate, come strumento fondamentale per gestire situazioni di scarsità di risorse idriche. Tra le iniziative già in corso, si ricordano i progetti avviati a Bologna (Idar e altri depuratori minori) e la possibile estensione anche nel modenese (sui depuratori di Sassuolo e Savignano sul Panaro). In arco Piano si prevede di estendere tali iniziative anche ad altri territori (Rimini, Forlì, Ravenna, Ferrara), così da raggiungere un volume complessivo di acque reflue depurate e riutilizzabili per circa 20 milioni di metri cubi all’anno.

Con riferimento al settore del teleriscaldamento, si conferma una crescente attenzione della multiutility per soluzioni tecnologiche che giocheranno un ruolo di rilievo nella decarbonizzazione del territorio, con il 75%

del calore immesso nelle reti gestite dal Gruppo proveniente da fonti rinnovabili e assimilate. Tra i progetti in corso di valutazione per estendere il contributo delle reti di teleriscaldamento, si segnala il possibile collegamento tra i due sistemi di teleriscaldamento di Bologna (la sede di San Giacomo e il sistema CAAB Pilastro), al fine di generare importanti sinergie ed estrarre ulteriori benefici ambientali a vantaggio del territorio.

 

Highlight economico-finanziari

  • Margine operativo lordo al 2023: 1.250 milioni di euro (+219 milioni rispetto al MOL 2018)
  • Investimenti industriali e finanziari complessivi: circa 2,9 miliardi di euro
  • Posizione finanziaria netta/MOL al 2023 a 2,8x
  • Dividendo previsto in ulteriore crescita fino a 12,0 centesimi per azione nel 2023 (+20% nel quinquennio)
  • Highlight industriali
  • Strategia basata su 3 direttrici: crescita industriale, risk management ed economia circolare
  • Sviluppo trainato dal bilanciato mix tra crescita organica e per linee esterne (M&A)
  • Obiettivo di 3,5 milioni di clienti energy al 2023, in forte crescita grazie alla recente partnership con Ascopiave, che ha consentito di centrare con oltre 2 anni di anticipo il target del precedente Piano industriale
  • Valore Condiviso a 530 milioni di euro al 2023

Tutti i dettagli in allegato

Fonte: www.gruppohera.it