Regolazione della morosità nel Servizio Idrico Integrato

22 lug 2019
La tanto attesa Delibera sulla Regolazione della Morosità nel Servizio Idrico Integrato (REMSI) è stata finalmente pubblicata. La gestione dei crediti non riscossi, infatti, negli anni è diventata problematica e non c’era finora chiarezza sulla correttezza delle procedure e sulle azioni da mettere in atto da parte dei gestori. Qui l’articolo che sintetizza la delibera 311/2019 dell’ARERA

Nuova Delibera dell’ARERA (311/2019/R/idr)

La tanto attesa Delibera sulla Regolazione della Morosità nel Servizio Idrico Integrato (REMSI) è stata finalmente pubblicata. La gestione dei crediti non riscossi, infatti, negli anni è diventata problematica e non c’era finora chiarezza sulla correttezza delle procedure e sulle azioni da mettere in atto da parte dei gestori.

Con questa Delibera si indicano le corrette procedure per il recupero dei crediti da parte degli utenti morosi e le misure attuabili dal gestore per ridurre le sofferenze per morosità.

Si introduce il concetto di “sospensione” e di “limitazione” del servizio:

  • per “Sospensione” si intende un’interruzione della fornitura senza risoluzione del contratto e rimozione del misuratore;
  • per “Limitazione” si intende la riduzione del flusso di acqua erogata, garantendo il “quantitativo essenziale” di 50 litri/giorno/occupante e si applica alle utenze domestiche residenti.

Si indicano due categorie di UTENZE NON DISALIMENTABILI, delle quali il gestore è obbligato a tenere un Elenco sempre aggiornato.

Queste due tipologie di utenze, anche in caso di morosità, non possono essere soggette a sospensione o disattivazione della fornitura, e sono:

  • Utenze Pubbliche NON Disalimentabili;
  • Utenze Domestiche Residenti dirette (non condominiali) che hanno ottenuto il “Bonus Idrico” (queste utenze sono però “limitabili”, cioè si può ridurre il flusso garantendo il quantitativo essenziale di acqua di 50 litri al giorno per occupante).

Le altre Utenze Domestiche Residenti, che non godono del Bonus Idrico, in caso del perdurare della morosità possono essere dapprima “limitate” (quando tecnicamente possibile), in seguito, trascorsi almeno 25 giorni, possono anche essere sospese.

Discorso resta un po’ più complesso, invece, per i condomini, e l’Arera ha sollecitato gli Enti di Governo d’ambito a dare precise indicazioni ai gestori per dotare, ove tecnicamente possibile, tutte le utenze ad oggi “indirette”, cioè derivate dall’unico misuratore condominiale, di misuratori e contratti per singola utenza interna. Inoltre ha avviato un’indagine conoscitiva permanete per monitorare la situazione delle utenze condominiali.

Cosa deve fare il gestore se un Utente è Moroso:

  • Trascorsi almeno 10 giorni solari dalla scadenza della fattura, deve inviare un “Sollecito Bonario”, indicando:
    • tutte le informazioni relative alla fattura non pagata;

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Fonte: www.sikuel.it