Risolvi per sempre gli intasamenti da stracci nelle linee di trattamento fanghi!

07 apr 2021
La presenza di componenti solido-grossolani nei fanghi e di in particolare nelle linee di trattamento degli impianti di depurazione, sono una problematica comune e piuttosto insidiosa. Questi, infatti, nel tempo, causano frequenti intasamenti alle pompe, creando notevoli inconvenienti agli operatori dell’impianto che comportano perdite di produttività ed ore lavoro del personale per la loro risoluzione, con i relativi oneri a carico del gestore.

IL PROBLEMA

La presenza di componenti solido-grossolani nei fanghi e di in particolare nelle linee di trattamento degli impianti di depurazione, sono una problematica comune e piuttosto insidiosa. Questi, infatti, nel tempo, causano frequenti intasamenti alle pompe, creando notevoli inconvenienti agli operatori dell’impianto che comportano perdite di produttività ed ore lavoro del personale per la loro risoluzione, con i relativi oneri a carico del gestore.

È il caso, ad esempio del Depuratore di Bronzolo, in servizio dal 1996, che gestisce le acque reflue per una capacità di 342.000 abitanti equivalenti, nei comuni di Bolzano (frazione S. Giacomo), Nova Ponente, Laives, Bronzolo e Vadena per un totale di ca. 3.500.000 m3 di acque reflue trattate (di cui civili 2.400.000 m3 e industriali 1.100.000 m3).
Qui il problema di manifestava con frequenti intasamenti nelle pompe monovite, con portata pari a 15-20 m3/h, inserite nel processo di trattamento dei fanghi primari dell’impianto.

LA SOLUZIONE

Nel 2019, dopo un’attenta analisi delle possibili alternative di intervento, il gestore dell’impianto ha scelto di installare due trituratori RotaCut RCQ33G (5,5 kw) di marchio Vogelsang, a protezione delle due pompe monoviti. L’esclusivo design Inline dei trituratori in fase liquida, ha permesso il montaggio senza alcuna necessità di apportare modifiche alle installazioni esistenti.

I RotaCut separano i corpi estranei in modo affidabile intercettandoli nel pot e allo stesso tempo triturano le fibre che creavano grovigli e blocchi all’interno delle pompe. In questo modo, inoltre, i fanghi da post ispessimento raggiungono le fasi di disidratazione privi di materiali fibrosi e grossolani e con una maggiore omogeneità.

Le macchine sono state fornite di quadri di comando Vogelsang che grazie all’ACC plus consentono di monitorare lo stato di usura delle lame attraverso un display esterno e di pianificare per tempo la manutenzione e l’eventuale acquisto di parti di ricambio. Grazie al controllo automatico del taglio, la regolazione delle lame è meccanica e la pressione tra queste e il crivello di taglio viene mantenuta costante. Un’altra funzione gestita dal quadro è l’inversione delle lame: in presenza di corpi particolarmente voluminosi, Il RotaCut inverte il senso di marcia in modo ripetitivo fino a che il materiale non viene efficacemente triturato, sempre mantenendo un livello di taglio ottimale. Infine il quadro, dotato di inverter, assicura all’impianto un efficientamento del consumo di energia.

 

VANTAGGI:

  • Triturazione affidabile di fibre e materiali grossolani
  • Il fango risulta più omogeneo e scorrevole
  • Integrazione nell’impianto rapida e semplice
  • Regolazione automatica delle lame

 

BENEFICI PER L’UTILIZZATORE:

  • Prevenzione da blocchi e ostruzioni alle pompe e ai componenti dell’impianto.
  • Facile manutenzione in loco.
  • Grazie al sistema di controllo ACC, l’operatore può programmare in anticipo le manutenzioni.
Fonte: www.vogelsang.info