TAP: COMPLETATA L'INSTALLAZIONE SUI FONDALI DI SAN FOCA DI STRUTTURE ECO-COMPATIBILI A TUTELA DELL'AMBIENTE MARINO

26 mag 2022
TAP ha completato nei giorni scorsi, nelle acque antistanti San Foca, la posa di particolari dissuasori volti ad inibire la pesca a strascico nelle batimetriche inferiori a 50 metri, dove questa attività non è consentita.

L’intervento si colloca nel quadro delle azioni di mitigazione ambientale derivanti dall’analisi sullo stato dei fondali interessati dalle opere a mare e ha l’obiettivo di proteggere la flora e la fauna subacquee, favorendo l’incremento delle risorse biologiche marine sia attraverso il blocco della pratica della pesca a strascico illegale, sia attraverso la predisposizione di substrati adatti al popolamento ittico.

L’intervento, eseguito nel rispetto delle autorizzazioni vigenti e in coordinamento con le autorità competenti, è stato realizzato con manufatti e materiali che favoriscono il fiorire della biodiversità, catturando la CO2 e offrendo prestazioni strutturali migliori rispetto al calcestruzzo tradizionale.

Oltre a impedire la pesca a strascico, la particolare forma e i materiali brevettati che compongono le strutture forniscono anche rifugio a molte specie ittiche, arricchendo l’habitat sottomarino e aumentando la pescosità di queste acque a beneficio della marineria locale, con cui TAP ha condiviso i dettagli dell’intervento.

In particolare, la disposizione spaziale delle strutture consente di creare un’ampia area di circa 700 metri di lato composta da 20 stazioni anti-strascico composte da dissuasori disposti in forma piramidale e un’ulteriore area con specifiche finalità di monitoraggio e oasi di ripopolamento della fauna ittica, composta da 20 stazioni ravvicinate per una dimensione complessiva di 40x60 metri. 

L’attività di posa è stata realizzata nelle acque circostanti l’exit point del microtunnel a San Foca, a una profondità compresa tra 16 e 43 metri, dove la pesca a strascico illegale aveva impattato l’originaria prateria di posidonia. Oltre all’installazione dei dissuasori e dei relativi materassi in pietrame di sottofondo eseguiti dall’imbarcazione principale, una seconda imbarcazione è stata dedicata ai monitoraggi ambientali in corso d’opera, seguiti e coordinati dagli enti di controllo.

In questo video, il racconto dell’attività appena conclusa https://youtu.be/v_EXsps4JbA

 

TAP in breve

TAP trasporta in Europa il gas naturale proveniente dal giacimento gigante di Shah Deniz nel settore azero del Mar Caspio. Il gasdotto, lungo 878 km, si collega con il Trans Anatolian Pipeline (TANAP) al confine turco-greco a Kipoi, attraversa la Grecia e l'Albania e il Mar Adriatico, prima di approdare in Italia. Dall'inizio delle operazioni commerciali, il gasdotto ha già trasportato in Europa oltre 12 miliardi di metri cubi di gas (di cui oltre 10 in Italia e oltre 2 in Grecia e Bulgaria).

TAP facilita le forniture di gas ai paesi dell'Europa sudorientale anche attraverso la realizzazione di potenziali gasdotti di interconnessione. In particolare, la Bulgaria sarà in grado di coprire una quota significativa della sua domanda totale di gas attraverso TAP dopo il completamento dell'Interconnector Greece Bulgaria (IGB). Gli exit point di TAP in Grecia e Albania, insieme all'approdo in Italia, offrono molteplici opportunità ai mercati europei per ricevere ulteriori volumi di gas in arrivo dall'Azerbaigian.

Tratto finale del corridoio meridionale del gas, TAP riveste una particolare importanza per l'Europa, rafforzandone la sicurezza energetica, la diversificazione degli approvvigionamenti e il processo di decarbonizzazione.

La partecipazione di TAP è composta da bp (20%), SOCAR (20%), Snam (20%), Fluxys (19%), Enagás (16%) e Axpo (5%).

Per saperne di più: www.tap-ag.com | www.twitter.com/tap_pipeline| tapitalia@tap-ag.com