UNI E AICQ PRESENTANO LE PRASSI DI RIFERIMENTO PER I PROFILI MANAGERIALI CONNESSI A IMPRESA 4.0

11 nov 2019
L'occasione il terzo convegno nazionale Industry 4.0 con un focus specifico nei settori: ferroviario, costruzioni ed energ

Lo sviluppo dell'Industria 4.0 non può essere sostenuto soltanto attraverso interventi legislativi e incentivi fiscali, ma deve essere supportato da un ampio piano di normazione volontaria dei prodotti e dei processi, dei servizi e delle professioni. Il terzo convegno nazionale "Industry 4.0" organizzato da UNI - Ente Italiano di Normazione in stretta collaborazione con AICQ - Associazione Italiana Cultura e Qualità è stato l'occasione per presentare tre progetti di Prassi di Riferimento (UNI/PdR) dedicati alle competenze dei profili professionali manageriali connessi a Impresa 4.0 con un focus specifico nei settori: ferroviario, costruzioni ed energia.

Le prassi, oltre a individuare i riferimenti normativi e legislativi esistenti e a strutturare un sintetico vocabolario di termini e definizioni specifico per ogni settore, definiscono i requisiti degli esperti che, avvalendosi delle tecnologie abilitanti Impresa 4.0 supportano la valorizzazione, il trasferimento e l'applicazione dell'innovazione nei processi e sistemi organizzativi delle aziende. Inoltre le UNI/PdR hanno l'obiettivo di individuare le attività, le conoscenze e le responsabilità dei professionisti definite sulla base del Quadro europeo delle qualifiche (EQF) e di definire attraverso un set di indicatori la metodologia per la valutazione e convalida dei risultati dell'apprendimento attraverso la certificazione e consentire mantenimento e rinnovo della certificazione stessa.

Tra le attività che i profili professionali manageriali devono dimostrare di conoscere sono indicate quelle connesse alla gestione dei rischi e il rapporto con gli stakeholders che vanno dall'analisi del contesto dell'infrastruttura, nell'ottica di individuare i rischi economici, finanziari, tecnici, gestionali, di processo, dalle opportunità a essi connessi, all'individuazione degli stakeholders con definizione dei livelli priorità di relazione.

Nella fase di project management le conoscenze e abilità variano da settore a settore. Considerando quello delle costruzioni, ad esempio, i manager dovranno conoscere e saper valorizzare gli obiettivi del progetto, conoscere principi e tecniche nei modelli di economia circolare e saper valutare e applicare l'analisi del valore sui progetti. Per quanto riguarda le abilità dovranno saper utilizzare gli strumenti di software e tools informatici dedicati, le tecnologie geospaziali, e operare in modo efficace e immediato nel rispetto dei tempi e costi definiti. 

Le prassi trattano approfonditamente i temi della progettazione, dell'esercizio, della verifica e della manutenzione, dei processi di miglioramento, del supply chain management, della gestione della security dell'infrastruttura critica, della gestione delle risorse umane e della valorizzazione, trasferimento e applicazione delle tecnologie abilitanti.

Ampio spazio è dato all'individuazione di elementi per la valutazione e alla convalida dei risultati dell'apprendimento in cui devono essere valutate in modo oggettivo e direttamente le conoscenze, le abilità, autonomie e responsabilità dei profili professionali coinvolti. La prassi suggerisce una prima analisi del curriculum vitae integrato da documentazioni comprovanti le attività lavorative e la formazione specifica dichiarate dal candidato, una prova scritta per la valutazione delle conoscenze e una prova orale da svolgere in un tempo stabilito. L'organismo che effettua la valutazione e/o la convalida dei risultati dell'apprendimento deve avere i requisiti di indipendenza, imparzialità, trasparenza, competenza e assenza di conflitti di interesse e assicurare l'omogeneità delle valutazioni, la verifica dell'aggiornamento professionale garantendo di rispettare un proprio sistema di qualità documentato e un proprio codice deontologico.

“Quanto da noi portato avanti in questi mesi, all’interno di tre specifici settori, nulla toglie al valore più generale del progetto. Sottolinea Claudio Rosso, Presidente di Aicq Nazionale. L’individuazione di tre ambiti specifici è da leggersi in un’ottica più allargata di definizione di nuove competenze in uno scenario globale di infrastrutture critiche. Il progetto acquista oggi un valore di utilità più generale con forte spendibilità complessiva in un mercato che è in continua evoluzione e che vede nei processi di innovazione legati a Industria 4.0 il suo futuro competitivo”.

Le prassi di riferimento:

Le prassi di riferimento sono documenti che definiscono prescrizioni tecniche o modelli applicativi di norme tecniche, elaborati con un rapido processo di condivisione ristretta, e costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva a una società in cambiamento.

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Chi è UNI

L’Ente Italiano di Normazione è un'associazione privata senza scopo di lucro, i cui soci, oltre 4.000, sono imprese, liberi professionisti, associazioni, istituti scientifici e scolastici, pubbliche amministrazioni.

Dal 1921 svolge attività di normazione tecnica in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario ad esclusione di quello elettrico ed elettrotecnico. Le norme sono documenti che definiscono le caratteristiche (prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo, servizio o professione, secondo lo “stato dell'arte” e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo. In estrema sintesi, sono documenti che definiscono “come fare bene le cose” garantendo sicurezza, rispetto per l’ambiente e prestazioni certe. Il ruolo dell'UNI, quale Organismo nazionale italiano di normazione, è stato riconosciuto dal Decreto Legislativo 223/2017 sulla normazione tecnica. UNI partecipa, in rappresentanza dell'Italia, all'attività di normazione internazionale ISO ed europea CEN.

Chi è AICQ

AICQ è una federazione di Associazioni Culturali operanti sull’intero Territorio Nazionale. Essa opera attraverso 9 Sedi Territoriali, 12 Comitati Tecnici e 10 Settori Tecnologici. AICQ è membro fondatore della EOQ (European Organization for Quality). È partner delle principali Associazioni di Categoria, Enti, Organismi di Certificazione, ed Organizzazioni operanti nell’ambito dei Sistemi di Gestione e delle principali Istituzioni Ministeriali. Ad AICQ Nazionale sono inscritti circa 1.500 tra professionisti (Soci Individuali) ed Aziende (Soci Collettivi) per complessivi oltre 100.000 Dipendenti.