Tra gli obiettivi del Piano: sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, incluse quelle idriche ed energetiche, tutela dell’ambiente e adattamento ai cambiamenti climatici, ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture anche digitali, valorizzazione e sviluppo del partenariato energetico anche nell’ambito delle fonti rinnovabili.
“Quasi 4 milioni di euro di investimenti realizzati in una delle congiunture economiche peggiori di sempre; un’incoraggiante riduzione dei consumi energetici (dai 13,9 GWh dell’annualità precedente ai 12,7 GWh del 2022)", sottolinea Adriano Fava, Presidente del Consiglio di Amministrazione,
L’investimento minimo consentito per accedere alle agevolazioni per le microimprese era fissato in 20 mila euro, mentre per le piccole e medie imprese gli investimenti dovevano essere compresi tra i 100 mila euro e i 750 mila euro.
Il settore "hard-to-abate" affronta una sfida cruciale nell'abbattimento delle emissioni di CO2 entro il 2030, anno in cui ci si aspetta un taglio del 55% delle emissioni rispetto ai livelli del 1990.