L’obiettivo è quello di collettare i reflui dell’area all’impianto di depurazione di Boscofangone e dismettere le vasche private a tenuta che spesso generano gli scarichi in ambiente.
Sensori intelligenti e misuratori di portata di gas a ultrasuoni rivestono un ruolo cruciale nel processo di automazione e digitalizzazione delle reti gas. Grazie a questi strumenti è possibile efficientare il controllo della rete gas e gestire la transizione energetica verso le energie alternative. Le reti di distribuzione del gas così strutturate, infatti, sono perfettamente adattabili ai gas “puliti” come l’idrogeno e il biometano.
Attualmente l’impianto serve circa 1.600 famiglie con un fabbisogno termico annuo pari a 14 GWh e, grazie al suo ampliamento, potrebbe estendere il bacino di utenze servendo anche edifici pubblici e del terziario e raggiungendo un totale di circa 7.000 famiglie per un fabbisogno termico complessivo annuo di circa 70 GWh.
Grazie al teleriscaldamento, l’energia termica prodotta da un impianto geotermico potrà arrivare direttamente nelle case senza necessità di lavori di ristrutturazione.