TIFQ - Tools and Innovation For Quality

Piazza Don Enrico Mapelli, 75
Sesto San Giovanni (Milano)

Profilo d'impresa

TIFQ - Istituto per la Qualita' Igienica delle Tecnologie Alimentari

 

TIFQ Istituto per la Qualità Igienica delle Tecnologie Alimentari si pone quale supporto consulenziale per la predisposizione della documentazione necessaria per il rispetto dei requisiti certificativi alla legislazione cogente per i materiali a contatto con alimenti ed acqua potabile. Per raggiungere tale obiettivo TiFQ effettua un completo monitoraggio dei prodotti posti a verifica relativamente agli schemi progettuali, ai materiali impiegati e al processo di produzione e di distribuzione.

 

Chi siamo

 

TIFQ è stato costituito nel 2004 da Assofoodtec (Associazione Italiana Macchine, Impianti, Attrezzature per la Produzione, la Lavorazione e la Conservazione Alimentare), riferimento associativo italiano nel settore delle tecnologie per il food processing, aderente ad ANIMA/Confindustria.

 

TIFQ si rivolge ad aziende che operano nella produzione di componenti, attrezzature, macchine e impianti destinati alla lavorazione e trasformazione di alimenti e al contatto con acqua potabile, incluso il trattamento. I beneficiari possono essere: aziende costruttrici di tecnologie, aziende di trasformazione, aziende della grande distribuzione, del commercio, dell'industria alberghiera e della ristorazione.

 

Presso il proprio laboratorio TIFQLAB, spin-off nato dalla collaborazione sviluppata con il laboratorio di reologia del Dipartimento di Ingegneria Chimica e dei Materiali dell’Università della Calabria, TIFQ effettua attività di analisi chimico-fisica e microbiologica e ha messo a punto specifiche procedure sperimentali per le diverse tipologie di sistemi per il trattamento di acqua potabile e per i processi di lavorazione e trasformazione degli alimenti.

 

Attività

 

Accompagnamento all’ottenimento di certificazioni comunitarie e nazionali relativamente alla verifica dei materiali destinati al contatto con alimenti (Regolamento n. 1935/2004/CE Decreto ministeriale 21 marzo 1973) e al contatto con acqua potabile (Decreto Ministeriale n. 174/2004 e Decreto Ministeriale Dm 25/2012) tramite attività di pre-verifica dei materiali e dei processi di produzione.

 

Definizione ed attuazione di protocolli di gestione del rischio igienico costruttivo igienica secondo i criteri previsti delle GMP (Buone Pratiche di Fabbricazione) in adempimento al Regolamento n. 2023/2006.

 

L’Istituto TiFQ ha sviluppato una procedura, per la verifica di idoneità ai requisiti certificativi alla legislazione cogente, articolata nelle seguenti fasi:

 

Valutazione tecnica preliminare (audit documentale)

 

La fase prevede la verifica documentale relativa alle parti a contatto; viene verificata l’idoneità di tutti i materiali costitutivi dell’oggetto al fine di verificare che ogni materiale possa rispondere alle caratteristiche richieste dai decreti di riferimento. Vengono analizzati i documenti e i disegni tecnici del prodotto per poter definire le eventuali prove di laboratorio integrative necessarie.

 

Audit Consulenziale in campo

 

Lo scopo è valutare l’applicazione e la coerenza di quanto descritto nei prodotti, nelle attività di supporto e assistenza, nei documenti tecnici e commerciali, al fine di verificare che i componenti utilizzati nei prodotti per cui si richiede la verifica al rispetto della legislazione cogente abbiano effettivamente le medesime caratteristiche di quelli su cui sono state fatte le prove di laboratorio. Viene inoltre verificata la tracciabilità dei processi di produzione e il rispetto dei criteri igienici costruttivi.

 

Redazione del fascicolo tecnico TiFQ

 

A seguito del superamento delle fasi precedentemente descritte viene redatto un fascicolo tecnico completo coerentemente alla normativa cogente di settore.

 

Il mantenimento del Fascicolo tecnico prevede un Audit di Mantenimento durante il quale può essere rilevata la necessità di esecuzione di prove di laboratorio integrative, necessarie a garantire il mantenimento nel tempo dei requisiti normativi cogenti e dei criteri igienico-costruttivi. Il superamento della verifica annuale, o la risoluzione delle non conformità eventualmente rilevate, permette il corretto aggiornamento del Fascicolo tecnico di prodotto.