Focus sui progetto relativi all'air mobility e alla guida autonoma, dall’elettrico all’idrogeno
Le soluzioni tecnologiche a favore della mobilità sono tra gli obiettivi di investimento previsti dal PNRR. MOST il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, attraverso azioni di ricerca e sviluppo punta all’innovazione delle infrastrutture e dei trasporti. È stato questo l’oggetto dell’evento “Futuro in movimento”, un incontro dedicato alla mobilità sostenibile a cui hanno preso parte anche il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.
Il settore della mobilità - si legge in una nota - avrà nel 2030 un valore di mercato di 220 miliardi di euro e che occuperà il 12% della forza lavoro di tutto lo stivale. Per per i primi 3 anni di attività, MOST prevede lo stanziamento di fondi pari a 378 milioni di euro con 696 ricercatori dedicati e 574 unità di personale da assumere. Da ottobre 2022 sono state effettuate 245 assunzioni che nell’83% dei casi hanno riguardato giovani under35.
Con il modello a rete “Hub&Spoke”, MOST è l’Hub che svolge funzioni di coordinamento, definisce le linee strategiche, promuove iniziative trasversali, raccoglie input dal mercato, orienta le progettualità e promuove iniziative di startup intelligence. I 14 Spoke diffusi in 13 regioni, invece, sviluppano programmi di ricerca a TRL (Technology Readiness Level) elevato con soluzioni vicine alle esigenze del mercato, grazie a infrastrutture e a laboratori all’avanguardia.
Durante l'evento si è parlato anche dei progetto relativi all'air mobility e alla guida autonoma, dall’elettrico all’idrogeno.
Questi strumenti tecnologici si integrano con infrastrutture all’avanguardia che renderanno il viaggio sicuro, sostenibile innovativo., La realizzazione di un sistema integrato per la mobilità sostenibile che consentirà l’utilizzo di mezzi a guida autonoma grazie alla creazione di smart road – strade intelligenti - con l’obiettivo “zero incidenti”.
Oltre all’elettrico, sono in atto progetti che esplorano altre fonti di energia per veicoli, come l’idrogeno, con test specifici, in particolare sui treni per valutarne l’efficacia. Sempre a proposito di trasporto ferroviario un progetto dimostrerà la maturità di treni bimodali completamente elettrici. In questa configurazione i motori elettrici del treno possono essere alimentati sia tramite linea aerea di contatto, ove disponibile, oppure tramite le batterie di bordo.