Il Consiglio di Bacino Priula riceverà i fondi del PNRR per la realizzazione di questa nuova struttura impiantistica. I lavori sono già in corso a Trevignano, dove l’attuale impianto di compostaggio verrà ampliato con una nuova sezione anaerobica e sarà gestito da Contarina per la produzione biometano dal trattamento del rifiuto organico.
Più di 19 milioni dal PNRR per realizzare l’impianto di produzione del biometano. La notizia è ufficiale da alcune ore e il Consiglio di Bacino Priula, ente preposto alla pianificazione e regolazione del servizio rifiuti in 49 Comuni della destra Piave, lo annuncia con grande soddisfazione.
“Il nostro è uno dei tre progetti finanziati in Veneto per il piano d’investimento 1.1 sull’economia circolare della linea B, dedicata alla realizzazione di nuovi impianti per il trattamento e riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata – commenta il Presidente del Bacino Priula Giuliano Pavanetto – Nel Nord Italia sono stati ammessi 92 progetti alla graduatoria finale, di cui solo 15 finanziati. Questo si è classificato al settimo posto: un risultato davvero importante per il nostro territorio, che da anni è un vero distretto della green economy.
Ringrazio il nostro gestore Contarina e i suoi tecnici che con grande professionalità hanno portato avanti il progetto cogliendo questa importante opportunità e ringrazio anche tutti i Sindaci dei nostri Comuni che hanno appoggiato l’ambizioso piano di sviluppo del polo impiantistico di Trevignano” – conclude Giuliano Pavanetto.
Il progetto
Il Bacino Priula riceverà 19.171.761 euro dal PNRR, destinati alla realizzazione della nuova sezione di digestione anaerobica nell’impianto di Trevignano dove viene trattato il rifiuto organico (umido e vegetale) correttamente differenziato dai cittadini. Si tratta di un progetto strategico di economia circolare per valorizzare al 100% la frazione organica, ricavando compost di qualità e biometano per il rifornimento dei mezzi di raccolta, che il gestore Contarina ha avviato nel 2020.
Il progetto complessivo prevede, infatti, l'ampliamento del sito di Trevignano per consentire anche il trattamento anaerobico di 50mila tonnellate/anno di rifiuto organico per la produzione di biometano.
I lavori per la realizzazione di questa nuova sezione impiantistica sono attualmente in corso e si prevede una produzione di biogas pari a 7 milioni Nmc annui che sarà poi trattato e purificato per ottenere biometano (liquido e compresso) per autotrazione e immissione in rete. La produzione attesa di biometano è pari a 4 milioni smc annui, equivalenti dal punto di vista energetico a 3.380 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) all’anno, che verranno usati per alimentare i mezzi per la raccolta dei rifiuti.
I lavori sono ormai in fase avanzata e si concluderanno il prossimo anno. L’impianto, situato a Trevignano in provincia di Treviso, avrà così due sezioni: una per la produzione di compost di qualità e una dedicata alla produzione di biometano.
Un progetto concreto di economia circolare, capace di valorizzare ancora di più il rifiuto organico, correttamente differenziato dai cittadini, e che genera un impatto positivo anche sulla qualità dell’aria. L’utilizzo del biometano
come carburante, infatti, consente di ridurre le emissioni di inquinanti in atmosfera rispetto ai tradizionali combustibili fossili.
Il Consiglio di Bacino Priula ha presentato altri tre progetti per questa linea, tutti ammessi alla graduatoria ma non finanziati per esaurimento fondi.
Il Bacino Priula ha presentato anche altri progetti previsti per lo stesso piano di investimento (1.1): 14 progetti per la linea A dedicata al miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e 1 progetto per la linea C dedicata all'ammodernamento e alla realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di alcune tipologie di rifiuto. Di questi le graduatorie definitive non sono ancora pubblicate.
Fonte: www.priula.it