Questa è la settimana europea del biometano, che ha invaso le strade di Bruxelles con oltre 500 partecipanti e una quarantina di relatori.
Ad Ostra (AN) si è celebrato il Biomethane Day con un incontro pubblico sulla gestione dei rifiuti organici e la bioeconomia circolare e la visita all’impianto En Ergon realizzato ad Ostra per il trattamento dell’umido organico (FORSU).
Hanno partecipato il Sindaco di Ostra, Federica Fanesi, Franco Cotana, amministratore delegato RSE (Ricerca Sistema Energetico), professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Perugia, Piero Gattoni, presidente del CIB (Consorzio Italiano Biogas) e vice presidente di EBA – European Biogas Association, Massimo Centemero, direttore generale di CIC (Consorzio Italiano Compostatori) e vice presidente dell'European Compost Network, Marco Ciarulli presidente di Legambiente Marche e Bruno Garbini, presidente di Arca Srl Benefit. L'incontro pubblico sulla gestione dei rifiuti organici e la bioeconomia circolare è stato moderato da Fabio Favia, professore ordinario di Biotecnologie industriali e ambientali all’Università di Bologna e rappresentante italiano del Forum europeo di bioeconomia.
L’impianto ha capacità di trattamento fino a 32.500 tonnellate annue di frazione organica da raccolta differenziata. Il biometano prodotto è pari a circa 3milioni di metri cubi annui, il compost 6mila-8mila tonnellate all’anno e il fertilizzante azotato 2mila t/a. L’investimento complessivo è stato di circa 30 milioni di euro. Gli unici altri impianti di compostaggio di rifiuti urbani nelle Marche, dopo la chiusura dei siti di Urbino, Corinaldo e Maiolati, sono quelli di Tolentino (Cosmari, nel 2015 ha trattato 53mila t), Fermo (Asite, nel 2015 ha trattato 21mila t) e Relluce di Ascoli (Ecoimpianti, nel 2015 trattate 10mila t).