Come mi capita spesso quando sono sollecitato sui temi che riguardano la transizione energetica in ambito transportation, non esiste un’unica strada, un’unica direzione nella quale procedere alla ricerca di una soluzione che vada a traguardare l’obiettivo delle neutralità carbonica del 2050 (Articolo a cura di Lorenzo Valente*).
Nel mondo dei trasporti (auto, marittimi, aerei) come più volte sottolineato, assisteremo ad un insieme di soluzioni che insieme contribuiranno a raggiungere il risultato finale. E’ notizia di qualche settimana fa che ArianeGroup ha testato con successo un nuovo sistema di condizionamento dell’idrogeno in grado di alimentare una turbina a gas aeronautica, mentre Airbus UpNext lavora su un’APU a fuel cell.
L’idrogeno può facilitare la decarbonizzazione dell’aviazione civile.
Airbus ad esempio punta a un futuro più ecologico per l’aviazione, presentando importanti progetti per la creazione di aerei di linea a idrogeno, dotati non solo di un sistema di propulsione alimentato ad idrogeno, ma anche di un’unità di potenza ausiliaria (APU) alimentata ad idrogeno per la generazione di elettricità a bordo. In collaborazione con ArianeGroup, una joint venture tra Airbus e Safran, Airbus ha completato con successo l’esperimento di un sistema completo per l’alimentazione di un motore a turbina a gas con idrogeno. Il progetto HyPERION, acronimo francese di “idrogeno per una propulsione aeronautica responsabile dal punto di vista ambientale”, è stato avviato nel dicembre 2020 con l’obiettivo di sviluppare aerei di linea commerciali a idrogeno entro il 2035.
Lo scopo principale del progetto è testare le tecnologie per garantirne l’efficacia e la sicurezza, nonché identificare le aree che richiedono ulteriori miglioramenti.
In progetti di questo tipo, sono fondamentali sia l’esperienza di Airbus nella costruzione di aeromobili sia i sistemi di idrogeno liquido sviluppati da ArianeGroup per la famiglia di lanciatori spaziali Ariane. Nel nuovo sistema, l’idrogeno viene conservato come liquido a una temperatura estremamente bassa all’interno di serbatoi criogenici. Successivamente, il liquido viene riscaldato e convertito in gas attraverso il sistema di alimentazione, che fornisce il gas ai motori alla temperatura e pressione ottimali.
Airbus prevede di mettere in servizio il primo aereo passeggeri a idrogeno nel 2035.
Alla luce di questo scenario è evidente che questa soluzione possa rappresentare nel medio periodo una strada per arrivare alla riduzione delle emissioni, sarà importante da parte delle istituzioni agevolare la transizione favorendo questi percorsi, l’esordio del nuovo gruppo dirigente al governo sembra incoraggiante, incrociamo le dita.
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