AGSM AIM, nel primo semestre utile a 22,6 mln

09 set 2024
Prodotti 321 GWh di energia elettrica, 60,8% da fonti rinnovabili come idroelettrico, eolico e fotovoltaico

Nel Consiglio di Amministrazione di AGSM AIM riunitosi martedì 3 settembre sono stati presentati i risultati consolidati al 30 giugno 2024. I dati economico-finanziari confermano le previsioni di budget, rilevando ricavi consolidati per 792 milioni di euro rispetto ai 752 mln di euro attesi (+5%).

L’utile netto al 30 giugno 2024 ammonta a 22,6 mln di euro. La contrazione dei prezzi delle materie prime (energia elettrica e gas) rilevata nei primi sei mesi dell’esercizio in corso, fa sapere AGSM AIM in una nota, rende poco significativo il confronto con i dati economici dello stesso periodo del 2023.

Al 30 giugno 2023, infatti, si era rilevato un margine operativo lordo di 57 mln rispetto all’importo di 81 mln di euro rilevato alla fine del primo semestre 2024. Quest’ultimo dato risulta invece in linea con le proiezioni di budget che avevano ipotizzato un risultato positivo di circa 76 mln. Sulla marginalità del Gruppo contribuiscono in modo sostanziale, i risultati della Business Unit Reti (27 mln di euro) e della Business Unit Mercato (34 mln di euro).

Per quanto attiene l’esposizione debitoria del Gruppo, nel 1° semestre 2024 sono stati rilevati flussi di cassa positivi per oltre 70 milioni di euro, che hanno ulteriormente ridotto la posizione finanziaria netta già ridimensionata a consuntivo 2023 rispetto all’anno precedente (scesa da 630 a 370 mln di euro). Al 30 giugno 2024 la PFN ammonta a 292 mln di euro.

Nel corso dei primi sei mesi del 2024 sono stati realizzati investimenti per 41 mln di euro, in particolare dedicate a migliorare le infrastrutture delle reti di distribuzione e in nuovi impianti di produzione di energia rinnovabile.

L’energia elettrica prodotta negli impianti AGSM AIM è stata pari a 321 GWh, con un mix che ha visto prevalere le fonti di energia rinnovabile (60,8% - idroelettrico, eolico e fotovoltaico) rispetto alle fonti fossili (39,2% - termoelettrico e cogenerazione). Il settore della mobilità elettrica ha confermato il trend crescente sia con riferimento alle nuove prese di ricarica installate (+26 unità rispetto al 31 dicembre 2023) sia, in particolare, alle sessioni di ricarica (+116,4% rispetto al 30 giugno 2023) e all’energia elettrica erogata (+96,4% rispetto al 30 giugno 2023).