L’utilizzo di HVO in purezza consente una riduzione delle emissioni di CO2 su tutta la filiera rispetto al fossile di riferimento di percentuali che vanno dal 60 al 90% a seconda della carica utilizzata per la loro produzione.
Enilive, tramite la società Eni Fuel, e il Gruppo Lannutti, operatore nel settore logistica e trasporti su strada, hanno sottoscritto un accordo per l’utilizzo di HVOlution, il diesel prodotto con 100% da materie prime rinnovabili.
Con i 300 camion della flotta italiana già tutti alimentati esclusivamente a HVO, su un parco mezzi totale a livello Europa di 1.500 unità, il Gruppo Lannutti, fondato nel 1963 e oggi presente in 8 paesi europei, sceglie di contribuire attivamente al percorso di decarbonizzazione.
HVOlution è infatti prodotto esclusivamente da materie prime biogeniche, in prevalenza scarti e residui, come ad esempio gli oli alimentari esausti o gli scarti di lavorazione di olii vegetali, e può essere prodotto anche da olii generati da terreni non in competizione con la filiera alimentare approvvigionati attraverso una rete di agri-hub che Eni sta sviluppando in diversi Paesi africani. L’utilizzo di HVO in purezza consente una riduzione delle emissioni di CO2 su tutta la filiera rispetto al fossile di riferimento di percentuali che vanno dal 60 al 90% a seconda della carica utilizzata per la loro produzione.