La collaborazione prevede inoltre l'integrazione tra le navi di superficie e i sottomarini realizzati da Fincantieri e il programma di sviluppo dei droni "Hydrone" di Sonsub
Firmato un Memorandum d’Intesa tra Fincantieri e Saipem con l’obiettivo di valutare opportunità di collaborazione nella robotica sottomarina in ottica di sorveglianza e controllo delle infrastrutture critiche subacquee. È quanto annunciano le due società in una nota.
Il Memorandum d'Intesa è stato firmato a Palazzo Marina, sede dello Stato Maggiore della Marina Militare, e rappresenta una delle iniziative volte a promuovere e sviluppare le eccellenze nazionali nel settore dell'Underwater.
L'accordo – si legge nella nota - si propone di consentire alle due società di partecipare a programmi di rilevanza sia nel mercato italiano che internazionale, focalizzati sulla sorveglianza e il controllo delle infrastrutture critiche subacquee, nonché sulle operazioni di soccorso. Questo sarà reso possibile grazie all'utilizzo di tecnologie specifiche complementari messe a disposizione da Fincantieri e Saipem. La collaborazione prevede inoltre l'integrazione tra le navi di superficie e i sottomarini realizzati da Fincantieri e il programma di sviluppo dei droni "Hydrone" di Sonsub, il centro di Saipem specializzato nella realizzazione di tecnologie e soluzioni subacquee.
Saipem ha messo in commercio droni sottomarini residenti autonomi progettati per condurre attività di intervento e ispezione fino a una profondità di 3.000 metri. Questi droni sono stati sviluppati e industrializzati tra Marghera e Trieste e sono già stati impiegati per il controllo e la manutenzione delle infrastrutture sottomarine nel mercato energetico offshore, al servizio di importanti compagnie del settore energetico.