Con la firma dell'accordo, si promuoveranno anche configurazioni di autoconsumo per la condivisione di energia rinnovabile e l'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per ridurre le emissioni
Agevolare il processo di decarbonizzazione della filiera cartaria italiana e garantire al comparto strumenti rivolti a incrementare l’utilizzo delle fonti rinnovabili, della condivisione dell’energia e dell’efficienza energetica nei processi produttivi. È questo il principale obiettivo dell’accordo siglato nei giorni scorsi presso la Cartiera dell’Adda a Calolziocorte tra Assocarta e il Gestore dei Servizi Energetici – GSE.
Grazie al protocollo, le aziende che fanno parte dell'associazione avranno l'opportunità di discutere con i tecnici del GSE riguardo alle possibilità offerte dagli incentivi per migliorare l'efficienza energetica e promuovere le energie rinnovabili, nonché sull'attuazione di interventi volti all'efficientamento energetico.
“L’accordo con il GSE ha l’obiettivo di condividere una decarbonizzazione competitiva del settore cartario italiano. Dal 2005 ad oggi il nostro comparto ha ridotto le emissioni specifiche del 24% e raggiunto lo 0,78 (su 1) secondo l’indice di circolarità di Ellen MacArthur Foundation. Progressi, che in campo energetico, devono continuare e l’accordo con il GSE fornisce l’ambito ottimale per procedere in questa direzione” ha affermato il Presidente di Assocarta Lorenzo Poli a margine della firma dell’accordo.
“Fondamentale è la cogenerazione che va rilanciata ed integrata con le fonti rinnovabili e soprattutto con il biometano, in quanto è la tecnologia che lo valorizza al meglio. Inoltre, la cogenerazione può fornire capacità di riserva per un sistema elettrico sempre più basato su fonti non programmabili. Va promossa la produzione di fonti rinnovabili in diretta connessione con l’industria per accelerare la decarbonizzazione e l’indipendenza energetica”, ha aggiunto Poli.
Per il presidente del GSE, Paolo Arrigoni, “la filiera italiana della carta, seconda in Europa solo alla Germania, è un attore importante del tessuto imprenditoriale italiano. Per preservarne la competitività e traghettare le industrie della carta verso la neutralità carbonica è necessario quindi adottare una strategia diversificata che includa l’efficientamento energetico dei processi industriali, economia circolare, uso di combustibili low carbon, cattura della CO2 ed elettrificazione dei consumi”.
“Il protocollo firmato oggi rientra in una serie di accordi che il GSE sta portando avanti con i settori industriali italiani particolarmente energivori. Siamo al fianco delle nostre imprese, andando fisicamente, come è avvenuto oggi, in fabbrica, per trovare insieme, in coordinamento con il MASE, soluzioni efficaci, tra i meccanismi di supporto gestiti dal GSE, per accelerare il processo di ricerca e sviluppo, definire il mix di utilizzo ottimale anche grazie a vettori energetici green e mantenere alta la competitività a livello internazionale delle eccellenze italiane”, ha affermato l’Amministratore Delegato del GSE, Vinicio Mosè Vigilante.
Anche il GSE e Assocarta - si legge nella nota - si impegneranno nell'identificare progetti sperimentali rivolti ai processi nel settore della carta, al fine di scoprire soluzioni tecnologicamente avanzate, anche supportate da incentivi pubblici, che possano essere utilizzate per diffondere le migliori pratiche, tra cui l'uso di idrogeno verde, bioidrogeno e il supporto al processo di elettrificazione.
Con la firma dell'accordo, si promuoveranno anche configurazioni di autoconsumo per la condivisione di energia rinnovabile e l'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per ridurre le emissioni e, contemporaneamente, aumentare la competitività delle aziende italiane della filiera. Il Protocollo entrerà in vigore dalla data della sua firma e avrà una durata di tre anni.