Acqua, Crea: Italia terzo paese europeo per disponibilità, il 41% all'agricoltura

26 mar 2025
Il Consiglio supporta le istituzioni nazionali e regionali nella programmazione e gestione degli usi dell'acqua in agricoltura, attraverso le banche dati Sigrian e Dania.

Dei circa 30 miliardi di metri cubi che l’Italia, terzo paese europeo per disponibilità d’acqua, preleva ogni anno, il 41% è destinato all’agricoltura, trend in crescita dati gli inverni sempre meno piovosi. Ad indicarlo è il Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura, in occasione della giornata mondiale dell'acqua con un'infografica che documenta i frutti del lavoro della ricerca.

Il Crea, si legge in una nota del Consiglio, con il suo centro di Politiche e bioeconomia, supporta le istituzioni nazionali e regionali nella programmazione e gestione degli usi dell'acqua in agricoltura, attraverso le banche dati Sigrian (Sistema informativo nazionale per la gestione delle risorse idriche in agricoltura) e Dania (Database nazionale degli investimenti per l'irrigazione e l'ambiente).

Secondo Sigrian, la banca dati che monitora l'attività di 600 enti irrigui deputati a prelevare l'acqua dai corpi idrici e distribuirla alle aziende agricole associate, viene fornita acqua in forma collettiva, al 60% delle aree irrigate su tutto il territorio nazionale (circa 1,6 milioni di ettari), grazie ad una rete irrigua di 43mila km.

Dania invece, si legge, indica una potenzialità di intervento di oltre 450 progetti irrigui immediatamente attuabili, per un valore totale di 4,3 miliardi di euro, che hanno come obiettivo l'efficientamento e la digitalizzazione di quasi 8mila km di rete esistente e la realizzazione di oltre 500 km di nuova rete, con 400 milioni di metri cubi risparmio idrico e almeno 1 milione di metri cubi di nuova capacità di accumulo in piccoli e medi invasi.