Nell’ambito del Water Innovation Summit, ha fatto tappa ieri a Bari Utilitalia Innovation, il progetto di Utilitalia che punta a supportare lo sviluppo dei programmi innovativi delle utility e ad agevolare il confronto tra le imprese associate e le migliori startup verticali e di settore.
Lo rende noto un comunicato, spiegando che durante l’evento - incentrato sul settore del ciclo idrico integrato - sono stati presentati quattro progetti messi in campo dalle associate a Utilitalia: acquevenete, Acquedotto Pugliese, BrianzAcque e Smat.
Il progetto “Sustainable Water Management” della Rete di Gestori “Acqua in Rete Bacchiglione” (composta da acquevenete, Viacqua, AcegasApsAmga) si è aggiudicato un finanziamento dell’importo complessivo di 33 milioni di euro nell’ambito del PNRR. Grazie al finanziamento si prevede di diminuire del 35% le perdite idriche nella rete di tutti i territori di riferimento entro il 2026 e quindi di risparmiare, in 5 anni, 13 milioni di metri cubi di acqua che altrimenti sarebbero dispersi. Il tutto grazie a progetti di digitalizzazione, modellazione, gestione della pressione e asset management che interagiscono in modo sinergico e complementare.
Con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la gestione unificata della rete idrica e la qualità del servizio erogato ai cittadini in Puglia, Acquedotto Pugliese ha lanciato, a giugno dello scorso anno, il progetto “Smart Water Management”, che ha permesso la realizzazione di un gemello digitale della rete idrica utilizzando nuove tecnologie predittive a tutela della nostra risorsa più preziosa, l’acqua.
BrianzAcque, il gestore del Servizio Idrico Integrato di Monza e Brianza a totale partecipazione pubblica, si è concentrata sulle “Natured Base Solution”, con case history sui parchi dell’acqua, sui sistemi di drenaggio urbano sostenibile e su piazze ad allagamento controllato. Un nuovo approccio sostenibile che ha consentito a BrianzAcque di orientare l’azione di difesa idraulica del territorio promuovendo la resilienza degli ecosistemi urbani e naturali con una visione multiscalare e multidisciplinare, che vede nelle acque meteoriche una risorsa e non un problema.
Con l’obiettivo di perseguire l’efficientamento energetico ed incrementare la produzione di energia da fonte rinnovabile, SMAT ha infine sviluppato la progettazione e la realizzazione di campi fotovoltaici flottanti da installare sui bacini di lagunaggio, dai quali l’azienda trae la provvista per il grande potabilizzatore di Torino che assicura la risorsa idrica a buona parte della città ed integra la dotazione ad altri Comuni della cintura.
“Nel campo del servizio idrico integrato – spiega il vicepresidente di Utilitalia, Alessandro Russo – l’innovazione gioca un ruolo sempre più centrale da molteplici punti di vista. Per il miglioramento delle infrastrutture, innanzitutto, ma anche nell’ambito della depurazione per consentire il riuso dell’acqua e il recupero di materia nell’ottica dell’economia circolare”.
Il progetto Utilitalia Innovation si chiuderà il 17 ottobre con l’innovation day in programma a Milano: in quella occasione i maggiori player dell’innovazione e alcune startup selezionate incontreranno le 450 imprese associate a Utilitalia, per verificare come le migliori soluzioni tecnologiche presenti sul mercato possano rispondere alle esigenze delle utility sui territori, per elevare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.