Le prospettive gestionali di investimento nel cambiamento climatico al centro del convegno organizzato da Utilitalia in occasione della propria assemblea generale.
Per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici i gestori del servizio idrico investiranno nei prossimi anni 10 miliardi di euro, oltre il 50% dei quali (5,2 miliardi) già nel triennio 2022-2024. È quanto emerso durante il convegno “Prospettive gestionali di investimento nel cambiamento climatico”, organizzato da Utilitalia in occasione della propria assemblea generale, nel quale è intervenuto anche il Ministro Gilberto Pichetto Fratin.
Al centro del dibattito gli impatti del climate change sul rischio di impresa, insieme alle prospettive assicurative e ai finanziamenti per le aziende dei servizi pubblici che, nei prossimi anni, dovranno mettere in campo una considerevole mole di nuovi investimenti per adeguare le infrastrutture a fronte di uno scenario climatico mutato.
Con riferimento al servizio idrico, 3 dei 10 miliardi verranno investiti al Nord, 4 al Centro e 3 nel Sud e nelle Isole. Tra gli investimenti in programma, finanziati attraverso la tariffa, poco più di 6,5 miliardi di euro sono destinati a interventi nei servizi di adduzione e distribuzione, circa 2,5 miliardi sono ripartiti equamente tra i segmenti di fognatura e depurazione, mentre la quota restante (circa 1 miliardo) è destinata ad interventi negli altri segmenti della filiera tra cui captazione, potabilizzazione e dissalazione.
La realizzazione di questi interventi - spiega Utilitalia - comporterà una maggiore quantità di acqua disponibile – intesa come acqua recuperata o come acqua supplementare prodotta – stimata in circa 620 milioni di metri cubi. Sono circa mille i progetti che i gestori hanno in cantiere: si tratta di nuovi serbatoi, nuovi approvvigionamenti, riutilizzo delle acque reflue, rifacimenti e manutenzioni delle reti per la riduzione delle dispersioni, interconnessioni tra acquedotti, ampliamento della rete fognaria e ammodernamento degli impianti di depurazione.
“Gli effetti dei cambiamenti climatici – spiega il presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini - influiscono in modo diretto sull’operatività delle imprese dei servizi pubblici e sulle prospettive di investimento. Le imprese sono chiamate a mettere in campo azioni di mitigazione e di adattamento che devono procedere di pari passo: affrontare il problema dei cambiamenti climatici, non solo per ridurre le emissioni di gas serra ma anche per contenere i danni conseguenti, è diventata una questione prioritaria al fine di garantire la continuità e la qualità dei servizi pubblici”.