Acqua, in Sicilia proseguono interventi per contrasto siccità

09 apr 2025
Dai lavori per convogliare più acqua nel Palermitano e nell'Agrigentino, al finanziamento da oltre 150 mln per miglioramento servizi e depurazione, fino all'ok per dissalatore Trapani.

In Sicilia proseguono gli interventi per fronteggiare l'emergenza idrica che da mesi compromette l'approvvigionamento dell'isola: a renderlo noto è Renato Schifani, Presidente della Regione.

Dai lavori per convogliare più acqua nell'invaso di Scanzano, nel Palermitano, e nella condotta Landro-Lago Arancio, nell'Agrigentino, al finanziamento da oltre e 150 milioni di euro per progetti di miglioramento dei servizi idrici e di depurazione delle acque reflue, fino al via libera definitivo per la realizzazione e la messa in funzione del dissalatore di Trapani.

Nel dettaglio, spiega una nota di Regione Sicilia, nel Palermitano sono stati effettuati interventi per una spesa complessiva di 1 milione di euro che hanno previsto lo svuotamento e la pulizia dai detriti del canale allacciante della traversa "Catagnano", affluente del bacino secondario dell'invaso Scanzano.

Nell'Agrigentino, continua la nota, i lavori da 320 mila euro di rifunzionalizzazione della traversa Landro per la riattivazione del sistema di adduzione del lago Arancio sono stati già completati per l’80 per cento e si concluderanno a maggio: ad oggi sono stati ripristinati i meccanismi idraulici ed effettuata la pulizia e riparazione, permettendo di attivare le traverse e immettere acqua nella condotta con una portata di circa 200 l/secondo.

"Gli interventi realizzati in questi due comprensori, in pochi mesi, evidenziano quanto sia essenziale la manutenzione degli impianti. Continuiamo a sollecitare i nostri tecnici affinché le strutture esistenti siano riportate in efficienza, non si perda acqua e si ottenga maggiore capacità da destinare a usi potabili o irrigui", sottolinea Schifani.

Inoltre, si legge, il dipartimento Acqua e rifiuti dell'assessorato dell'Energia ha emanato due avvisi pubblici per la presentazione di progetti da finanziare con risorse a valere sul Pr-Fesr Sicilia 2021/27, uno da 47 milioni rivolto alle Ati (assemblee territoriali idriche) per la realizzazione di infrastrutture di estrazione, trattamento, stoccaggio e distribuzione e approvvigionamento di acqua potabile, l’altro da 109 milioni per interventi su sistema di raccolta e trattamento delle acque reflue.

"Intendiamo coinvolgere i soggetti gestori nella fase di progettazione di interventi adeguati alle caratteristiche dei territori, per un uso più mirato e proficuo delle ingenti risorse che stiamo mettendo a disposizione. La tutela dell'ambiente attraverso il miglioramento dei servizi idrici e di depurazione è uno sforzo collettivo nel quale la Regione sta facendo la propria parte, anche con questo ingente finanziamento", ha aggiunto Giovanni Di Mauro, assessore all'energia e ai servizi di pubblica utilità della Regione Sicilia.

Infine, dopo l'ok della scorsa settimana della Commissione regionale tecnico specialistica, il commissario straordinario per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola Dell'Acqua, ha firmato il decreto che autorizza il ripristino del dissalatore esistente a Trapani, per il recupero di complessivi 192 litri al secondo.

Il progetto, fa sapere la Regione, sarà realizzato in due fasi: nella prima verrà installato, nel sito già occupato dall'impianto precedente a Trapani, un primo dissalatore in containers per 96 l/s, successivamente uno uguale, sempre per 96 l/s, sarà installato temporaneamente a Porto Empedocle, e verrà quindi fornita acqua desalinizzata a entrambi i siti.

L'impianto dell'Agrigentino, si legge, sarà poi trasportato a Trapani e sostituito da un nuovo impianto di tipo fisso realizzato tramite il revamping di quello da tempo dismesso: il soggetto attuatore di tutti gli interventi è Siciliacque che ha già provveduto a selezionare le imprese fornitrici.