Obiettivi: aumentare la risorsa disponibile e migliorare la qualità dell’acqua erogata.
Procedono gli interventi della Montagnola Senese, il maxi progetto di Acque dal valore complessivo di oltre 20 milioni di euro, che ammodernerà il sistema di approvvigionamento idrico di buona parte della Valdelsa, attraverso una serie di lavori che interessano opere di presa, tubazioni, centrali e serbatoi. Gli obiettivi sono quelli di mettere in sicurezza dal punto di vista della quantità della risorsa idrica disponibile i comuni di San Gimignano, Montaione, Gambassi Terme e Certaldo, e di migliorare ulteriormente la qualità dell’acqua erogata.
Il primo progetto, partito a marzo e già arrivato a metà strada, riguarda il sistema che dalla sorgente e dai pozzi di Badia a Coneo (Colle Val d’Elsa) trasporta la risorsa verso il comune di San Gimignano. In particolare, è in corso la sostituzione della condotta idrica che dal disconnettore di Aiano arriva al deposito di Fosci e da qui a quello di Ponte ai Mattoni: 6.300 metri di nuove tubazioni, investimento complessivo da 6 milioni, 3 lotti di lavori.
A questo si aggiunge un altro progetto pronto a entrare nel vivo, anch’esso co-finanziato dall’Unione Europea grazie al Next Generation EU e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): insisterà sul sistema idrico a servizio dei comuni di Montaione, Gambassi Terme e, indirettamente, anche di Certaldo. Il tutto senza dimenticare gli interventi previsti in futuro, come la costruzione della nuova centrale di potabilizzazione a Fosci (investimento intorno ai 10 milioni di euro), che consentirà un ulteriore miglioramento della qualità dell’acqua distribuita.
“Questi lavori – spiega il presidente di Acque, Giuseppe Sardu – così come altri partiranno nei prossimi anni. Nel frattempo, gli interventi già terminati e quelli in via di conclusione garantiranno comunque da subito, e in particolare dalla prossima estate, evidenti benefici per il servizio in Valdelsa: su tutti, la già citata riduzione del volume d’acqua dispersa, grazie all’eliminazione delle perdite, e il complessivo aumento della risorsa disponibile, grazie all’ottimizzazione dei sistemi, al potenziamento di serbatoi e opere di presa, e al significativo ampliamento della portata delle condotte”.
“La lotta e l’adattamento ai cambiamenti climatici – commenta il sindaco di San Gimignano, Andrea Marrucci – è la priorità dei nostri tempi, e in questa sfida è decisivo il corretto uso, adduzione, captazione e conservazione della risorsa idrica, bene sempre più prezioso. Gli interventi messi in campo dal gestore vanno in questa direzione, a beneficio della collettività e di interi territori, grazie a ingenti investimenti per ridurre le perdite e un uso più razionale ed efficiente della risorsa stessa”.