Definiti gli incarichi all'interno del CDA eletto lo scorso 28 novembre. Vicepresidente il capannorese Antonio Bertolucci.
Il Consiglio di amministrazione di Acque (gestore idrico del Basso Valdarno), ha nominato all'unanimità Simone Millozzi presidente della società e Fabio Trolese amministratore delegato. Millozzi subentra a Giuseppe Sardu, presidente di Acque dal 2012, mentre per Fabio Trolese si tratta di una riconferma, in quanto già AD dal 2020. Del nuovo CdA fanno parte Antonio Bertolucci (che ricoprirà il ruolo di vicepresidente), Laura Meoli, Luca Silvestri e Valentina Vanni per i soci pubblici, e Massimiliano De Feo, Valentina Bracaglia e Francesca Menabuoni in rappresentanza del socio privato Abab (nella cui compagine è presente Acea). Completa l'assetto dell'alta direzione il collegio dei sindaci revisori, nelle figure di Luciano Baielli, Alessandro Bottaini e Alberto Ribolla (che ricoprirà il ruolo di presidente del collegio).
Simone Millozzi, pontederese, è nato nel 1972. Sposato e con due figli, ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'Università di Pisa per poi dedicarsi all'attività di avvocato. È stato prima assessore e poi sindaco di Pontedera dal 2009 al 2019. Fabio Trolese, padovano di origine, è nato nel 1968. Laureato in ingegneria civile idraulica presso l'Università di Padova, dopo una lunga esperienza nel settore privato, dal 2003 comincia a ricoprire incarichi di direzione e di presidenza in varie realtà del servizio idrico del Veneto. Dall'aprile 2020, è dirigente di Acea.
"Sono felice e onorato per l'incarico che il Consiglio e i Soci mi hanno voluto attribuire - queste le prime parole del neopresidente Millozzi - Si tratta di un'esperienza stimolante, che intendo condurre col massimo impegno, ricercando una proficua collaborazione con tutto il CdA e con le donne e gli uomini di Acque. L'obiettivo è quello di proseguire nel percorso di crescita e sviluppo di un servizio essenziale per i cittadini e per la sostenibilità del nostro territorio, prestando attenzione e dando continuità al percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico sulla base del mandato che i soci pubblici hanno già manifestato e dei provvedimenti approvati dai consigli comunali degli enti del territorio servito".