Acque reflue, Ait: chiuse le procedure di infrazione in Toscana

27 gen 2025
I tre interventi nell'area pisana e in quella empolese si sommano a quelli finanziati in precedenza dalla misura 4.4 del Pnrr, e che hanno visto utilizzati quasi 40 mln/euro per impianti di fognatura e depurazione.

Raggiunta definitivamente la conformità per gli agglomerati di Cascina, Pisa e Montelupo Fiorentino sul trattamento delle acque reflue urbane: a renderlo noto alla Regione è l'Autorità Idrica Toscana (Ait).

Con questi ultimi interventi, si legge in una nota di Regione Toscana, curati dal gestore del servizio Acque, si chiudono definitivamente tutte le procedure di infrazione dell’Unione Europea a carico della Toscana.

"È un grande risultato. Non solo si è chiuso il problema delle infrazioni e multe dall’Europa, ma possiamo finalmente fornire un servizio completamente a norma a tutti i cittadini toscani", ha dichiarato l’assessora Monni.

I tre interventi nell'area pisana e in quella empolese, continua la nota, si sommano a quelli finanziati in precedenza dalla misura 4.4 del Pnrr, e che hanno visto utilizzati quasi 40 milioni di euro per impianti di fognatura e depurazione con nove aree di intervento, tre nella Città metropolitana fiorentina (San Casciano Val di Pesa, Strada in Chianti, Impruneta), due in Provincia di Lucca (Lucca e Barga), uno in Provincia di Siena (Montalcino), uno a Pisa Sud-Est, uno ad Arezzo, uno in Provincia di Livorno (Campo alla Croce di Venturina).

"Sono anni che teniamo concentrati i gestori del servizio idrico integrato sui progetti fondamentali per uscire dalle procedure di infrazione. Col Pnrr abbiamo avuto una forza economica decisamente superiore, che ci ha permesso di raggiungere tutti gli obbiettivi, e risolvere in toto il problema delle reti fognarie e della depurazione in Toscana", ha detto Alessandro Mazzei, il direttore di Ait.