La tecnologia di IonIQs permette di ridurre la quantità di acqua utilizzata nel processo e la quantità di litio che deve essere estratta dal terreno.
350 mila euro di investimenti per filtrare il litio dalle acque reflue, materiale scarso ed essenziale per batterie di alta qualità il cui processo di estrazione e purificazione porta a un ingente spreco di acqua in tutto il mondo.
È l'investimento realizzato da Future Tech Ventures nella startup IonIQs, la cui tecnologia, si legge in una nota di FTV, permette di ridurre significativamente il consumo di acqua e aumentare l'efficienza per le aziende minerarie e di raffinazione.
"Sono estremamente lieta di poter aggiungere questa startup al nostro crescente portafoglio di giovani aziende. IonIQs ha trovato una nicchia nell'industria del litio, dove la sua tecnologia può essere utilizzata per limitare la pressione sull'ambiente e aumentare i rendimenti", ha commentato Kyra Weaver, Investment Manager di Future Tech Ventures.
"Con la nostra tecnologia riduciamo la quantità di acqua utilizzata, ma anche la quantità di litio che deve essere estratta dal terreno. Il litio per batterie deve essere puro almeno al 99,5%. IonIQs raggiunge attualmente una purezza del 99% dalle acque reflue. Il nostro obiettivo è raggiungere il 99,5%. Non appena l'operazione avrà successo, potremo lavorare con le aziende su un progetto pilota", afferma Jasper Zuidervaart, co-fondatore di IonIQs.