Il progetto prevede interventi strategici ed è volto a ridurre gli sprechi della risorsa acqua e a contrastare la siccità.
Un sistema di adduzione delle acque reflue dall'impianto di depurazione e interventi strategici per garantire la continuità degli approvvigionamenti irrigui. È quanto previsto dal progetto dell'Amministrazione comunale di Marsala, in Sicilia, frutto dell'Accordo di collaborazione sottoscritto dal Comune con l’Assessorato Regionale Agricoltura e il Consorzio di Bonifica.
Il progetto, fa sapere il Comune in un comunicato, prevede anche la protezione del litorale con il ripascimento delle coste, l’apertura dei canali della Riserva Naturale dello Stagnone e l'utilizzo del biometano proveniente dalla frazione organica della raccolta differenziata dei rifiuti, oggi attorno all'80%.
“Parliamo di volumi non trascurabili di acqua depurata, altrimenti destinati allo scarico in mare. A detta degli esperti, poi, si ottiene anche un aumento dell’effetto fertilizzante grazie ai composti organo-minerali presenti nel refluo filtrato. Insomma, siamo davanti ad un progetto volto a ridurre lo spreco della risorsa idrica e a contrastare la siccità che traccia un nuovo corso per Marsala, già all'avanguardia sul fronte dell'economia circolare con altri interventi strategici", ha commentato Massimo Grillo, sindaco di Marsala.
Dei 20 milioni di euro assegnati alla Sicilia con la delibera del Consiglio dei Ministri dello scorso maggio, in relazione alla situazione di grave deficit idrico, si legge nel comunicato, 320 mila euro sono stati destinati a Marsala per l'avvio di trivellazioni in prossimità della stazione di pompaggio di contrada San Silvestro.
A ciò si aggiunge il finanziamento di oltre 6 milioni di euro per la sostituzione del tratto di condotta principale del comprensorio irriguo sotteso alla diga Rubino, nonché l'approvazione di una nuova convenzione con Sicilacque per la fornitura di ulteriori metri cubi di acqua potabile dalla diga Rubino. Infine, fa sapere Grillo, diversi incontri con Siciliacque hanno portato all'investimento di circa 90 milioni di euro dai fondi PNRR, che consentirà l’allacciamento del sistema idrico della città agli acquedotti di Montescuro Ovest e Garcia.