Bio Farm, il laboratorio dove MicroPyros (Gruppo Pietro Fiorentini) e SER (società per il trattamento acque della municipalità di Straubing, in Baviera) sperimentano tecnologie per la metanazione biologica sfruttando le acque reflue.
SER e MicroPyros BioEnerTec GmbH (Gruppo Pietro Fiorentini) hanno inaugurato Bio Farm, l’impianto per la metanazione biologica da acque reflue.
Il nuovo impianto, il primo realizzato da MicroPyros come parte del Gruppo Pietro Fiorentini, si trova nell'impianto di trattamento delle acque reflue di Straubing, gestito da SER. Qui – spiega una nota - è possibile utilizzare i gas di scarico e i fanghi di depurazione dell'impianto di trattamento delle acque reflue in condizioni reali, considerando anche i cambiamenti dinamici che non possono essere facilmente replicati in ambiente di laboratorio.
Il processo utilizza gli Archèi, speciali microrganismi che consumano idrogeno e anidride carbonica, producendo biometano che può essere utilizzato come sostituto del gas naturale fossile, poiché entrambi sono chimicamente uguali: CH4.
Si tratta di una situazione "win-win-win" poiché l'elettricità può essere immagazzinata come metano nella rete del gas naturale, l’anidride carbonica può essere catturata e utilizzata e il biometano può sostituire il gas naturale di origine fossile.
L'obiettivo di questa tecnologia - si legge nella nota - è quello di dare ulteriore impulso all'economia dell'idrogeno, sostenere la transizione energetica e contribuire all'obiettivo dell'Unione Europea di far fluire 35 miliardi di metri cubi di biometano nelle reti del gas europee entro il 2030. Si tratta di un progetto di ricerca complesso che può essere facilmente modificato per simulare diversi input e output.