Eni è presente in Algeria dal 1981. Produzione equity di circa 130.000 barili di petrolio equivalente al giorno nel 2023.
Incontro ad Algeri tra l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, il ministro dell'Energia e delle Miniere, Mohamed Arkab, e il nuovo ad di Sonatrach, Rachid Hachichi, per discutere della produzione e dell’esportazione di gas, degli investimenti nel paese e delle iniziative di transizione energetica.
Descalzi ha inoltre aggiornato il Ministro sullo stato di avanzamento dei protocolli d'intenti (MoI) firmati da Eni e Sonatrach lo scorso gennaio. Il MoI sulla decarbonizzazione dei processi upstream ha spinto diverse attività, tra cui il rilevamento delle fuggitive di gas nelle condotte e negli impianti, e l'identificazione delle opportunità di flaring-down nei campi di Sonatrach. Nel quadro della cooperazione in essere, le parti hanno anche discusso altre iniziative di transizione energetica, tra cui le energie rinnovabili, l'idrogeno e l'interconnettore elettrico tra l'Algeria e l'Europa.
Eni è presente in Algeria dal 1981. Con una produzione equity di circa 130.000 barili di petrolio equivalente al giorno nel 2023, Eni è la più importante azienda internazionale che opera nel Paese.