Si tratta della riduzione più consistente degli ultimi decenni, con l'eccezione del 2020. Per l'UE, target -55% al 2030 a portata.
Nel 2023 le emissioni nette di gas serra sono diminuite dell'8,3% rispetto al 2022. A confermarlo è un portavoce della Commissione europea in conferenza stampa, citando i dati della nuova relazione sui progressi dell'azione per il clima per il 2024.
Si tratta, si legge, del calo annuale più consistente degli ultimi decenni. Unica eccezione il 2020, quando il Covid-19 ha portato a una riduzione delle emissioni pari al 9,8%.
"Le emissioni nette di gas serra sono ora inferiori del 37% ai livelli del 1990, mentre il pil è cresciuto del 68% nello stesso periodo, a dimostrazione del continuo disaccoppiamento tra emissioni e crescita economica", si legge nel comunicato stampa.
I risultati dell'Ue, in linea con l'obiettivo fissato di ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030, sono dovuti alla crescita delle fonti energetiche rinnovabili. L'anno scorso le emissioni derivanti dalla produzione di elettricità e dal riscaldamento sono scese del 24%, fa sapere la Commissione. Anche il pozzo naturale di carbonio dell'Ue, che contribuisce al sequestro delle emissioni di CO2, è aumentato dell'8,5% nel 2023.
Per L'UE rimangono però "fondamentali" ulteriori azioni anche in materia di adattamento e resilienza: nel 2023, si legge, l'Europa "è stata colpita dai più grandi incendi mai registrati, da uno degli anni più piovosi mai registrati, da importanti ondate di calore marino, da diffuse e devastanti inondazioni e da un continuo aumento delle temperature".