La produzione di biometano destinato all’autotrazione è già arrivata a coprire il 60% degli attuali consumi. Quanto al settore distributivo, questo ha visto un importante incremento della rete sul territorio (al momento oltre 1.600 distributori).
E’ quanto fa sapere Assogasmetano in una nota. “I dati di consuntivo del 2022, che hanno risentito della ben nota crisi internazionale dei prezzi, quindi in calo rispetto all’anno precedente, hanno determinato una situazione non facile per il settore distributivo, che al contempo ha visto comunque un importante incremento della rete sul territorio (al momento oltre 1.600 distributori). Inoltre è in corso l’implementazione del self service, che al momento consta di circa 40 stazioni abilitate al servizio. Nel frattempo, cosa molto importante, la produzione di biometano destinato all’autotrazione è già arrivata a coprire il 60% degli attuali consumi, a testimonianza della grande importanza di continuare a investire su questo carburante”, sottolinea Flavio Merigo, presidente di Assogasmetano.
Nel 2022 i dati definitivi sui consumi dell’anno scorso hanno fatto registrare un calo del 20,8% sul CNG e del 35,8 sul GNL. Nel complesso il settore ha visto una riduzione del 22,6% dell’erogato.
Da alcuni mesi i prezzi di riferimento della materia prima stanno lentamente rientrando in una situazione di relativa normalità ed anche i prezzi alla pompa si sono notevolmente abbassati, permettendo al metano carburante di recuperare se non tutta, molta della tradizionale competitività economica sugli altri prodotti.
Consumi metano auto (mil. di metri cubi)
|
2021 |
2022 |
% |
Metano gassoso (CNG + L-CNG) |
817 |
689 |
- 20,8 |
Metano liquido (GNL) |
120 |
77 |
- 35,8 |
Totale |
990 |
765 |
- 22,6 |