Assogasmetano contro le misure anti smog della Lombardia

Assogasmetano contro le misure anti-smog della Regione Lombardia. In una nota, l'Associazione spiega che la Regione ha annunciato misure anti-smog in quasi tutte le province a causa dei valori di PM10 registrati il 18 febbraio. Queste misure prevedono la limitazione alla circolazione nei Comuni con più di 30mila abitanti e si applicheranno ai veicoli Euro 0 e 1, anche se alimentati a metano. Assogasmetano, pur riconoscendo l'impegno della Regione per la tutela della qualità dell'aria e la decarbonizzazione dei trasporti, dichiara di non comprendere la ratio che ha portato all’inclusione del blocco alla circolazione dei veicoli alimentati a metano.

Secondo i dati del GSE, la percentuale di biometano nei trasporti ha raggiunto il 60%, rendendo già oggi questi veicoli almeno paragonabili a quelli elettrici, in termini di emissioni di CO2, nel ciclo "well to wheel". L'associazione sottolinea che con il biometano, perfettamente compatibile con il gas naturale di origine fossile ed esempio virtuoso di economia circolare, si chiude il ciclo dei rifiuti generando al contempo una fonte energetica pulita. I vantaggi ambientali in termini di emissioni di CO2eq possono raggiungere facilmente valori negativi, si legge nella nota.

Il metano/biometano, si legge nella nota, oltre a ridurre le emissioni di gas climalteranti, contribuisce alla riduzione delle emissioni di ossidi di azoto e monossido di carbonio. Inoltre, non contiene idrocarburi dannosi alla salute come il benzene, i composti organici volatili e gli idrocarburi aromatici. Le emissioni di particolato sono praticamente nulle, confermando ulteriormente i suoi vantaggi ambientali.

Assogasmetano auspica quindi che la decisione di limitare la circolazione ai veicoli a metano/biometano sia presto riesaminata, "riconoscendo pienamente il ruolo strategico di questo carburante nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell'inquinamento legato ai trasporti".