Automotive, tavolo MIMIT-Assocostieri: "Serve politica UE che valorizzi biocarburanti"

17 mar 2025
Secondo il Direttore Soria, nella propria Concept Note la Commissione Europea sottolinea l'urgenza di ridurre le emissioni, omettendo tuttavia il contributo dei biocarburanti sostenibili.

Fondamentale una politica europea basata sulla neutralità tecnologica, sul riconoscimento del ruolo strategico dei biocarburanti nella transizione ecologica e sulla necessità di accelerare la sostituzione del parco veicolare pesante con mezzi a basse emissioni. A ribadirlo è Dario Soria, Direttore Generale di Assocostieriin occasione del Tavolo Automotive alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

Nel dettaglio, spiega Assocostieri in una nota, nella propria Concept Note la Commissione Europea sottolinea l’urgenza di ridurre le emissioni nel settore automobilistico, omettendo tuttavia di menzionare il contributo fondamentale dei biocarburanti sostenibili: tale lacuna potrebbe compromettere un processo di decarbonizzazione equo e inclusivo.

In occasione del G7 Clima, Energia e Ambiente, si legge, Assocostieri ha sottoscritto il Turin Joint Statement on Sustainable Biofuels, evidenziando i molteplici benefici derivanti dall’impiego dei biocarburanti, tra cui la diversificazione delle fonti energetiche, la compatibilità con le motorizzazioni esistenti e il sostegno all’economia circolare: le imprese del settore stanno già investendo in biocarburanti avanzati quali FAME, HVO, biometano e bioetanolo, elementi essenziali per la costruzione di un sistema energetico più sostenibile e a basse emissioni di carbonio.

Assocostieri, continua la nota, ribadisce che l’imposizione di un’unica tipologia di carburante, come gli e-fuels, risulterebbe in contrasto con il principio di neutralità tecnologica e potrebbe compromettere la competitività del settore, ed è pertanto imprescindibile valorizzare tutte le soluzioni energetiche disponibili, tra cui GPL, CNG/GNL, bio-GPL e biometano, che contribuiscono concretamente alla riduzione delle emissioni inquinanti.

Per questo, prosegue l'Associazione, è necessaria l'implementazione di incentivi per i veicoli a basse emissioni, estendendo però tali misure a tutte le tecnologie sostenibili, e non esclusivamente ai veicoli elettrici: in particolare, ha dichiarato Soria, è importante adottare strumenti di incentivazione mirati per i veicoli pesanti a basse emissioni, un aspetto fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE, che richiede un’adeguata dotazione finanziaria e una pianificazione strategica di lungo periodo.

Necessario anche, continua, un piano di incentivi pluriennale per il rinnovo del parco veicolare pesante per tutelare la competitività dell’industria e per garantire il raggiungimento degli ambiziosi target di riduzione delle emissioni di CO₂: il recente decreto del 6 agosto del MIT ha dimostrato un grande interesse da parte degli operatori per la sostituzione dei veicoli inquinanti con soluzioni più sostenibili.

Infine, conclude la nota di Assocostieri, la valorizzazione delle soluzioni energetiche alternative rappresenta un'opportunità concreta per il settore, non solo per ridurre le emissioni inquinanti, ma anche per sostenere l'economia circolare e favorire l'adozione di combustibili nazionali prodotti a partire da rifiuti e sottoprodotti.