In sede di Consulta regionale, i rappresentanti degli autotrasportatori della Sicilia hanno richiesto un intervento sulla norma per mitigarne l'impatto economico.
"Siamo disponibili a chiedere al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti un tavolo tecnico affinché si possano coordinare eventuali soluzioni normative o finanziarie alla problematica sull’introduzione della direttiva Ue 2023/959 sullo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra, che ha imposto un nuovo meccanismo di tassazione (Eu-Ets) alle compagnie di trasporto marittimo".
Ad affermarlo è Alessandro Aricò, assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità che ha presieduto una nuova riunione dell’organismo regionale, a cui hanno partecipato le associazioni di categoria e le società a partecipazione pubblica facenti parte della Consulta, oltre ai deputati siciliani eletti al Parlamento europeo.
Le rivendicazioni dei rappresentanti di categoria riguardano la richiesta di intervenire in modo deciso e concreto sulla norma Eu-Ets per mitigarne l'impatto economico sugli autotrasportatori. A causa della tassa Ets, si ripercuotono infatti su di loro gli aumenti trimestrali del costo di traghettamento da e per l’Isola.
Inoltre, viene chiesto nell’immediato che il Mit, di concerto con il Ministero per gli Affari europei, aumenti la dotazione del contributo Sea Modal Shilf, per compensare l’aumento dei costi sostenuti per il trasporto merci via mare.