Carburanti green, Holdim Group acquisisce Rail

30 gen 2024
La collaborazione mira a sviluppare prodotti innovativi dedicati alla mobilità a impatto ambientale ridotto

Il Gruppo Holdim, impegnato nel settore dell'automotive con focus sulla mobilità sostenibile, carburanti alternativi e calibrazione motore, ha completato l'acquisizione del 100% di Rail, società  specializzata nella progettazione e produzione di iniettori e valvole per carburanti e biocarburanti gassosi distribuiti a livello globale. È quanto si legge in una nota del Gruppo.

La nuova entrata, che mantiene l'organizzazione manageriale esistente, si affianca a marchi e realtà già collegate al Gruppo Holdim, come Ecomotive Solutions con Cavagna Group, Autogas Italia e Bigas. Questa collaborazione, si legge nella nota, mira a sviluppare prodotti innovativi dedicati alla mobilità a impatto ambientale ridotto, ampliando l'offerta non solo nel biometano, gas naturale compresso e liquefatto, e GPL, ma anche nell'ambito dell'idrogeno e dei biocarburanti.

“Siamo lieti di accogliere una realtà consolidata come Rail Srl nel nostro gruppo. Questo ingresso ci permette di completare la nostra offerta Made in Italy nel mondo dei carburanti alternativi e delle conversioni”, ha dichiarato Giovanni Deregibus, fondatore del Gruppo Holdim.

La struttura societaria – si legge nella nota – si configura come un partner tecnologico completo, senza escludere alcuna modalità di trasformazione, comprese quella bifuel e le conversioni full gas, al fine di rispondere alle diverse esigenze di ottimizzazione.

“Guardiamo con ancora più fiducia ai progetti già aperti e a quelli futuri e puntiamo ad ampi sviluppi di prodotto e di mercato. La presenza di Rail in tutti i continenti consolida ulteriormente la nostra posizione sul mercato internazionale e ci apre a nuove sfide. Con questa nuova unione si è dato il via a un importante polo tecnologico e industriale”, ha aggiunto Deregibus.

Alla guida di Rail confermati Luigi Stevani e Rocco Grossi, una lunga esperienza nel settore automotive che ha portato, nel 2006, alla nascita della società emiliana.