Biocarburanti, accordo tra Ryanair ed Enilive

25 gen 2024
Questo accordo potenzialmente consentirà a Ryanair di accedere a un massimo di 100 mila tonnellate (33 milioni di galloni) di SAF tra il 2025 e il 2030, il che rappresenta circa 20 mila voli dall'aeroporto di Milano Malpensa a Dublino

Ryanair e Enilive, società controllata da Eni, hanno comunicato la firma di una Lettera d'Intenti (LoI) per una fornitura a lungo termine di carburante sostenibile per l'aviazione (SAF, Sustainable Aviation Fuel) da parte di Enilive in alcuni degli aeroporti italiani in cui opera Ryanair.

L'accordo, si legge in una nota congiunta, porta avanti la strategia di decarbonizzazione della compagnia aerea al 2050, Pathway to Net Zero. Questo accordo con Enilive potenzialmente consentirà a Ryanair di accedere a un massimo di 100 mila tonnellate (33 milioni di galloni) di SAF tra il 2025 e il 2030, il che rappresenta circa 20 mila voli dall'aeroporto di Milano Malpensa a Dublino.

Nelle bioraffinerie italiane, Enilive utilizza principalmente materie prime di scarto, come oli esausti da cucina, grassi animali e residui dell'industria agroalimentare, per la produzione dell'Eni Biojet. Si tratta di un SAF che contiene il 100% di componente biogenica ed è adatto per essere miscelato con il jet convenzionale fino al 50%.

"L'aumento della produzione di SAF è un’importante sfida che il settore dovrà affrontare nei prossimi anni. La collaborazione con un leader del settore come Eni aiuterà Ryanair a raggiungere il suo ambizioso obiettivo di utilizzare il 12,5% di SAF entro il 2030 e di azzerare le emissioni nette entro il 2050. Eni è un fornitore di riferimento per il nostro mercato principale, l'Italia, e il suo successo nella produzione di SAF sarà fondamentale perché il nostro gruppo è in crescita con l’obiettivo di trasportare 300 milioni di passeggeri l'anno entro il 2034", ha dichiarato Thomas Fowler, Direttore della Sostenibilità di Ryanair.

“Siamo lieti di avviare un accordo con un operatore importante come Ryanair subito dopo la definizione della normativa ReFuelEU dell'Unione Europea, che mira ad estendere l'adozione dei SAF entro il 2050. Enilive prevede di aumentare la propria capacità di bioraffinazione fino a oltre 5 milioni di tonnellate/anno entro il 2030 ed è concentrata nello sviluppo di nuovi progetti per estenderla: i biocarburanti possono avere un ruolo importante nella decarbonizzazione della mobilità, compresi i settori ‘hard to abate’ come l'aviazione. Gli impianti e le tecnologie che abbiamo sviluppato nell'ultimo decennio consentono a Enilive di produrre le quantità di SAF necessarie a soddisfare le esigenze di compagnie come Ryanair e di rispondere alle indicazioni delle normative europee”, ha aggiunto Stefano Ballista, Amministratore delegato di Enilive.