La norma sui prezzi minimi garantiti consente agli impianti biogas con incentivi in scadenza entro il 31 dicembre 2027 di ricevere una garanzia di prezzo minimo basata sui costi di produzione
“Un passo importante per garantire la prosecuzione degli impianti biogas e la stabilità del settore”. E' quanto affermato dal Presidente del CIB-Consorzio Italiano Biogas Piero Gattoni, che esprime soddisfazione per la recente delibera di ARERA sui prezzi minimi garantiti per gli impianti biogas, una misura lungamente attesa e fortemente richiesta dal settore. Il provvedimento, inizialmente approvato dal Parlamento con il DL Rigassificatori, acquista ora piena attuazione grazie alla delibera dell’Autorità.
La delibera stabilisce che il GSE riconosca ai produttori una remunerazione per coprire i costi di esercizio, a partire dal 28 luglio 2023, calcolata mensilmente secondo le direttive di ARERA e il rapporto elaborato da RSE.
“La decisione di ARERA sui prezzi minimi garantiti per gli impianti biogas rappresenta un passo fondamentale per non disperdere il patrimonio di impianti di biogas che sono diventati un’infrastruttura strategica per la competitività e la transizione ecologica delle aziende agricole italiane. Questo provvedimento arriva a chiusura di un lungo e intenso lavoro che abbiamo portato avanti con il Governo, con le forze parlamentari e, nel corso di questi ultimi mesi, con l'Autorità”, dichiara il Presidente del CIB, Piero Gattoni.
La norma sui prezzi minimi garantiti - si legge nella nota del CIB - consente agli impianti biogas con incentivi in scadenza entro il 31 dicembre 2027, incapaci di convertire in biometano, di ricevere una garanzia di prezzo minimo basata sui costi di produzione. Questo permette loro di continuare a produrre energia elettrica e termica rinnovabile. ARERA ha avviato una consultazione con tutti gli interessati, che si concluderà il 24 maggio 2024, e il GSE erogherà i finanziamenti a ciascuna azienda, con eventuali aggiustamenti in base alle osservazioni e alle proposte ricevute.
“Questa misura è essenziale per garantire che gli impianti di biogas agricoli possano continuare a operare contribuendo ad accrescere la sicurezza energetica e a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del Paese. Ringrazio tutti quanti hanno contribuito a questo risultato, che ha confermato il supporto ad una filiera strategica per il nostro Paese. Il Consorzio, insieme alle altre associazioni del settore, parteciperà alla consultazione che verrà avviata da ARERA, verificando le modalità di determinazione dei costi previste al fine di rendere il modello proposto pienamente rispondente alle condizioni di operatività delle nostre aziende. Ci auspichiamo che l’erogazione delle risorse alle aziende possa avvenire in tempi rapidi.”, conclude Gattoni.