L'impianto sarà in grado di trattare fino a 160 mila tonnellate di rifiuti, producendo circa 12 milioni di metri cubi di biometano e 35 mila tonnellate di compost
Inaugurato a Montespertoli il nuovo Polo impiantistico di Casa Sartori con un investimento complessivo di 75 milioni di euro. E' quanto annuncia Alia Multiutility in una nota, annunciando la conclusione dei lavori che hanno portato alla realizzazione di quattro digestori anaerobici per il trattamento dei rifiuti organici e la produzione di biogas, combustibile che viene poi trasformato in biometano.
Tra le principali azioni realizzate all'interno del sito da Alia Multiutility, vi è anche il revamping e il potenziamento della sezione di compostaggio, già operativa a Montespertoli. L'operazione si inserisce in un progetto architettonico che mira a riqualificare l'intera area.
Conclusa la fase attuale di marcia industriale a regime e il relativo collaudo prestazionale, l'impianto - si legge nella nota -sarà in grado di trattare fino a 160 mila tonnellate di rifiuti all'anno provenienti dalla raccolta differenziata (di cui 145 mila tonnellate di rifiuti organici e 15 mila tonnellate di verde), producendo circa 12 milioni di metri cubi di biometano e 35 mila tonnellate di compost.
"L’inaugurazione di questo impianto segna un momento di svolta nella nostra visione industriale. Trasformare i rifiuti in biogas, e quindi in energia green, non è solo una sfida tecnologica, ma un’imperativa necessità ambientale. Questo impianto, il più grande dell’Italia centrale e fra i primi di tutto il Paese, è un simbolo tangibile del nostro impegno per un futuro sostenibile. Sappiamo bene che, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni, è necessario aumentare la produzione di energia rinnovabile in tutta Europa. In questo senso, oltre al solare e all’eolico, anche il biometano può svolgere un ruolo importante nel processo di decarbonizzazione", ha commentato Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility.