Le strutture produrranno ciascuno circa 45 GWh/anno di energia rinnovabile, utilizzando principalmente scarti provenienti da aziende agricole e imprese locali.
Dopo l'ingresso nel mercato italiano a settembre 2024, Axpo annuncia l'accordo per l’acquisizione di nuovi progetti per la produzione di biometano in Italia.
Situati in Sicilia, si legge in una nota dell'azienda, gli impianti produrranno ciascuno circa 45 GWh di energia rinnovabile l’anno e saranno operativi nella seconda metà del 2026. La costruzione delle strutture inizierà nei primi mesi del 2025: uno sarà realizzato sulla costa occidentale della Sicilia, a Mazara del Vallo, e un altro a Paternò, vicino Catania, sulla costa orientale.
Gli impianti, continua la nota, utilizzeranno principalmente scarti provenienti da aziende agricole e imprese locali, producendo gas carbon-neutral a emissioni zero che sarà immesso nella rete nazionale italiana, contribuendo alle esigenze energetiche del Paese e supportando la decarbonizzazione.
"Axpo sta perseguendo una strategia di crescita ambiziosa per il biogas in tutta Europa, e stiamo facendo progressi significativi. Dopo aver annunciato progetti in Portogallo, Italia e Polonia quest’anno, questi nuovi impianti, il quarto e il quinto, contribuiranno a dare ulteriore impulso alla transizione energetica", ha commentato Véronique Abrate, Head of Biogas International di Axpo.
"Le tecnologie energetiche innovative, come il biometano, rappresentano una risorsa chiave per accelerare la transizione energetica. La produzione di biometano facilita la creazione di nuove opportunità economiche a livello locale, stimolando l'occupazione e supportando le imprese agricole. Questi progetti evidenziano una strategia di crescita nel settore da parte del Gruppo Axpo che vede ancora una volta il nostro Paese giocare un ruolo da protagonista", ha dichiarato Salvatore Pinto, Presidente di Axpo Italia.