GAC e L&L puntano a continuare la partnership esistente per la gestione e lo sviluppo di asset nelle principali tecnologie rinnovabili (idro ed eolico), oltre che nel biometano
Firmato un accordo per la cessione del primo portafoglio di impianti di produzione di Biometano di Green Arrow Capital e Lazzari&Lucchini. L’operazione riguarda il portafoglio di 7 asset, con una capacità di circa 300 Sm3/h di biometano per ciascun impianto, realizzati nella provincia di Brescia e che costituiscono i primi progetti incentivati ai sensi del Decreto Ministeriale “Biometano 2018”. E' quanto annunciano le due aziende in una nota congiunta.
Il contratto per la cessione del portafoglio è stato firmato tra Green Arrow Capital e Lazzari&Lucchini come venditori, e Verdalia Bioenergy, parte dei fondi infrastrutturali di Goldman Sachs Asset Management dedicati al biometano, come acquirente. La conclusione dell'accordo è subordinata all'adempimento di alcune condizioni standard per questo tipo di transazione.
GAC e L&L - si legge nella nota - puntano a continuare la partnership esistente per la gestione e lo sviluppo di asset nelle principali tecnologie rinnovabili (idro ed eolico), oltre che nel biometano, dove sono già attivi nella realizzazione di un secondo portafoglio di 6 impianti incentivati dal Decreto Ministeriale “Nuovo Biometano 2022”. Gli impianti oggetto dell’accordo, realizzati da GAC ed L&L, contribuiscono a generare benefici energetici e ambientali attraverso la produzione di 190 GWh annui di biometano, mediante la digestione anaerobica di 350 mila tonnellate annue di reflui zootecnici e scarti di produzione agricola.
“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto oggi al fianco di Lazzari&Lucchini e dell’accordo siglato con Verdalia Bioenergy e con un player di rilievo internazionale quale Goldman Sachs Asset Management. L’operazione conferma l’impegno di Green Arrow Capital come investitore virtuoso, in grado di realizzare progetti strategici per il Paese, creando valore nell’interesse dei propri investitori e di tutti gli stakeholder. Un obiettivo confermato da un’ulteriore pipeline in esclusiva che comprende 25 progetti di Biometano”, ha dichiarato Daniele Camponeschi, fondatore e CIO di GAC.
“È un accordo molto importante e positivo. Che un player di rilievo internazionale quale Goldman Sachs Asset Management investa in primis nel settore del biometano, e in maniera così significativa nel nostro territorio, dà concretezza alle aspettative legate alla transizione energetica. Auspichiamo parimenti che possa essere motivo di soddisfazione e orgoglio per tutto il territorio. Nel perimetro dell’operazione rientrano anche le Service Companies, così da garantire continuità aziendale a lavoratori e fornitori”, ha commentato Anna Lazzari, Presidente di L&L.
Per Green Arrow Capital, l’operazione è stata guidata dal Fondatore e CIO Daniele Camponeschi e dal Direttore Investimenti Giulio Barendson con gli associate Francesca Marongiu e Alvise Panizzi. Per Lazzari&Lucchini, l’operazione è stata condotta dalla Presidente Anna Lazzari, dal General Counsel Alessandro Grassi e dal CFO Giuseppe Tinti.
“Siamo molto felici dei progressi compiuti da Verdalia che, ancora una volta, testimoniano il track record di Goldman Sachs Asset Management nell’essere un pioniere negli investimenti per la transizione energetica e nello sviluppo di piattaforme di successo. Non vediamo l’ora di continuare a investire nel biometano europeo e di attrarre nuovi talenti che affianchino il management team di prim’ordine di Verdalia”, ha affermato Matteo Botto Poala, Managing Director del business di investimenti infrastrutturali di Goldman Sachs Asset Management.
“Green Arrow e L&L hanno sviluppato 7 impianti di biometano di alto livello. L’acquisizione di questi impianti rappresenta un importante punto di partenza per dare avvio alle nostre attività in Italia e guardiamo al futuro con ottimismo, continuando a lavorare sulla nostra espansione nel Paese”, ha aggiunto Matteo Grandi, Country Manager di Verdalia Italia.
Di recente abbiamo intervistato Daniele Camponeschi, Co-fondatore e CIO di Green Arrow Capital, che ha parlato dell'Italia come un "paese virtuoso" nel settore del biometano con potenziale per crescere, ma che deve affrontare rischi come l'export verso paesi che offrono di più, come la Germania, e la speculazione di soggetti esterni che approfittano di processi autorizzativi poco restrittivi.