
Parte del risparmio ottenuto potrebbe ridurre i costi energetici delle imprese gasivore favorendo così nuovi impianti di produzione.
Introdurre un servizio di liquidità per annullare lo spread PSV-TTF e una release di gas per l'industria, funzionale allo sviluppo della filiera nazionale del biometano. È la proposta di Gas Intensive, che sarà al centro della prossima assemblea della società dal titolo "Costo del gas e transizione energetica: una proposta di politica industriale per la nostra manifattura", in programma domani 15 aprile.
Lo spread PSV-TTF, si legge in una nota di Gas Intensive, ha infatti raggiunto i 4 €/MWh sul mercato spot, un livello che penalizza gravemente l'Italia e la competitività delle aziende nazionali: in un contesto di turbolenze globali e guerre commerciali, questo differenziale rappresenta un ulteriore ostacolo per l'economia italiana.
Nel dettaglio, continua la nota, parte del risparmio ottenuto dall'annullamento dello spread potrebbe ridurre i costi energetici delle imprese gasivore che acquistano biometano con contratti di lungo termine, favorendo così nuovi impianti di produzione. Il biometano rappresenta una reale alternativa energetica per la decarbonizzazione, ma necessita di un forte sviluppo del mercato.
"Lo scorso 11 febbraio, Gas Intensive aveva promosso una riflessione sull'azzeramento dello spread PSV-TTF, che genera un extracosto significativo per famiglie e imprese, stimato in 1,3 miliardi di euro all'anno quando lo spread era a 2 €/MWh. Ora siamo al doppio," ha dichiarato Ando Chiarini, presidente di Gas Intensive.
La maggior parte del gas in Italia, si legge, proviene da rotte diverse rispetto al Nord Europa, che tuttavia formano il prezzo marginale: questo porta a prezzi finali che non riflettono correttamente i costi della materia prima e del trasporto, generando probabili profitti eccessivi da parte di pochi operatori.
"Purtroppo, queste misure non sono state incluse nel DL Bollette, nonostante le dichiarazioni del Governo e gli orientamenti bipartisan del Parlamento. È fondamentale continuare a valutare soluzioni per supportare l'industria in questo contesto difficile, aggravato da dazi e barriere commerciali che rallentano il commercio globale", ha aggiunto Chiarini.