La membrana è stata preparata con una metodologia innovativa in modo da renderla chimicamente selettiva nei confronti dell’arsenico presente nelle acque contaminate
L’Istituto per la tecnologia delle membrane (Cnr-Itm) ha sviluppato una nuova membrana resa chimicamente selettiva per l’arsenico e in grado di abbatterne la sua concentrazione nelle acque. Il lavoro è il risultato di una collaborazione multidisciplinare con gruppi di ricerca sia nazionali quali l’Università della Calabria, l’Università di Pisa, l’Istituto di nanotecnologie del Cnr (Cnr-Nanotec), che internazionali quali l’Università di Southern Queensland, l’Università di Wuppertal e la National Taiwan University.
La membrana messa a punto dal team di ricerca è stata infatti preparata con una metodologia innovativa in modo da renderla chimicamente selettiva nei confronti dell’arsenico presente nelle acque contaminate. Si è, infatti, dimostrata in grado di rimuovere entrambe le specie di arsenico naturalmente presenti in acque sorgive raccolte sull’altopiano della Sila in Calabria, riducendone, dopo una singola filtrazione ed in condizioni operative blande, la concentrazione sotto il limite fissato dall’Oms e rendendo pertanto l’acqua purificata idonea al consumo umano.
“Questo è un importante traguardo” spiega Alberto Figoli, direttore del Cnr-Itm. “Le membrane finora utilizzate per rimuovere l’arsenico spesso richiedono condizioni operative severe e non sono efficienti nel rimuovere entrambe le forme in cui l’arsenico si trova presente nelle acque”.
“La membrana sviluppata, grazie alla sua architettura porosa, permette un elevato passaggio attraverso di essa delle molecole di acqua e dei sali in essa disciolti trattenendo invece l’arsenico” afferma Francesco Galiano, ricercatore del Cnr-Itm. “Ciò permette di mantenere inalterata la concentrazione dei minerali naturalmente presenti nell’acqua senza causarne la demineralizzazione”.
Il raggiungimento di questi risultati è stato reso possibile grazie al finanziamento, da parte della Regione Calabria, del progetto di ricerca “Separazione dell’arsenico dalle acque mediante processi a membrana”, finanziato nell’ambito del POR Calabria, FESR-FSE 2014-2020.
I risultati ottenuti sono stati riportati in un articolo scientifico dal titolo “Arsenic water decontamination by a bioinspired As-sequestering porous membrane”, pubblicato sulla rivista internazionale Nature Water (del gruppo Nature Portfolio), in data 15 aprile 2024.