ESTRA. Cerved Rating Agency alza rating a A3.1

24 giu 2024
Estra ha registrato un Cash Flow Operativo Netto di 35,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 2,6 milioni del 2022

Cerved Rating Agency ha aggiornato il rating di Estra da B.1.1 ad A3.1, classificandola come un'azienda con fondamentali solidi e una buona capacità di affrontare gli impegni finanziari, con un basso rischio di credito. E' quanto annuncia Estra in una nota.

La valutazione - si legge nella nota - è stata determinata dai risultati economici e patrimoniali dell'azienda nel 2023 e dalla stabilizzazione delle dinamiche del settore. In particolare, i fattori chiave includono:

- Crescita della marginalità nel 2023 grazie allo sviluppo della Business Unit Vendita e delle attività ESCO. Nel 2023, il Gruppo ha registrato un EBITDA adjusted di 131,3 milioni di euro, in netto aumento rispetto ai 90,7 milioni del 2022. Questo incremento è stato sostenuto dalla Business Unit Vendita, che ha visto un significativo aumento dell’EBITDA adjusted (59,6 milioni di euro rispetto ai 33,0 milioni del 2022) grazie a un mix di clientela più favorevole, una maggiore stabilità di mercato, un incremento dei volumi di energia elettrica, e una strategia di approvvigionamento più orientata agli acquisti di metano sul mercato PSV.

- Miglioramento del leverage finanziario a Dicembre 2023. Estra ha registrato un Cash Flow Operativo Netto di 35,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 2,6 milioni del 2022, grazie all’aumento della marginalità, alla stabilizzazione delle quotazioni delle commodities energetiche, e al graduale smobilizzo delle posizioni creditorie verso il Sistema nazionale e il GSE.

- Normalizzazione delle dinamiche settoriali e prospettive di consolidamento dei risultati economici nel 2024. Si prevede che la Business Unit Vendita manterrà un mix di clientela gas ed energia elettrica principalmente orientato al segmento Retail, con una crescita dei volumi di energia elettrica che dovrebbe continuare anche nel 2024. Con la stabilità delle quotazioni delle commodities energetiche, si legge nella nota, i livelli di marginalità media dovrebbero rimanere in linea con l’anno precedente.