Per l’Associazione è necessario consentire anche alle grandi imprese di produrre energia rinnovabile direttamente nei porti.
Modificare l’art. 3 del disegno di legge “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022”, per consentire anche alle grandi imprese di logistica energetica di autoprodurre direttamente nei porti energia rinnovabile da destinare al cold ironing. Lo ha chiesto Assocostieri nel corso di un’audizione di fronte alla IX Commissione del Senato. Il cold ironing è il processo che consente di fornire energia elettrica alle navi ormeggiate nei porti, le imbarcazioni in questo modo possono spegnere i motori e ridurre il proprio impatto ambientale.
Il Direttore Generale, avv. Dario Soria, ha suggerito di cogliere l’opportunità del disegno di legge per risolvere l’elemento di criticità che ad oggi impedisce lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili Portuali: allo stato attuale la direttiva comunitaria RED II (art.22) limita esplicitamente l’adesione alle CER alle PMI. Il D.Lgs. 199/2021, di recepimento della RED II, sembrerebbe essere di altro segno laddove all’articolo 31 comma 1 apparirebbero inclusi tutti i soggetti, incluse le PMI e le grandi imprese e prevedendo tuttavia che i poteri di controllo facciano capo esclusivamente alle PMI, oltre a persone fisiche, enti territoriali, autorità locali (art.31 c.1, lett.b).
Assocostieri ha proposto di sanare tale criticità per consentire alle CER di ricomprendere gli operatori portuali maggiori e poter quindi giocare un ruolo incentivando il punto di incontro tra la generazione green e le utenze portuali, comprese le infrastrutture di cold ironing.
Altro aspetto rilevato da Assocostieri è stato l’estensione alle CER Portuali della deroga relativa all’obbligo di connessione di impianti ed utenze connesse sotto la stessa cabina primaria, riservata allo stato attuale alle CER istituite dal Ministero della Difesa (D.L. n.50/2022, art.9, c.1). Questa estensione appare necessaria in quanto è frequente il frazionamento dell’area di competenza di una singola Autorità Portuale in diverse cabine primarie.
Assocostieri ha sottolineato come ad oggi la disponibilità di combustibili alternativi come Gnl e Biognl costituiscano una soluzione già pronta all’uso per l’abbattimento delle emissioni delle grandi navi. E come non ci sia contrapposizione tra soluzioni alternative che al contrario dovranno concorrere a perseguire gli obiettivi della transizione energetica.