De Nora, CDA approva Piano di Sostenibilità al 2026 ed al 2030

15 dic 2023
"Il nostro percorso di sostenibilità prevede un’attenzione particolare allo sviluppo delle persone attraverso un ambiente di lavoro stimolante e inclusivo, ed inoltre promuove iniziative di partnership e di supporto alle nostre comunità locali,”, commenta Paolo Dellachà, Amministratore Delegato di Industrie De Nora

 Il Consiglio di Amministrazione di Industrie De Nora, multinazionale italiana specializzata in elettrochimica e leader nelle tecnologie sostenibili, ha approvato il Piano di Sostenibilità al 2026 ed al 2030. 

Il piano prevede una agenda completa di iniziative e obiettivi quantitativi, declinata in quattro pilastri, fondati su una solida governance e sui valori del Gruppo. Innovazione Green: 100% dei nuovi prodotti valutati tramite scorecard di sostenibilità entro il 2025; >80% spese R&D con impatto positivo sugli SDG1 entro il 2026; Riduzione pari al 4% dei metalli nobili utilizzati nei rivestimenti catalitici entro il 2026. Climate Action ed Economia Circolare: Riduzione del 50% delle emissioni Scopo 1 e Scopo 2 ed intensità3 Scopo 3 entro il 2030; 5% di contenuto di metalli nobili riciclati nei prodotti entro il 2030; >80% degli imballaggi in legno deforestation-free entro il 2030. Sviluppo continuo delle persone, inclusione e benessere: Adozione di una policy DE&I entro il 2024; 100% dei siti certificati ISO 45001 entro il 2025; 100% dei siti con una linea telefonica per la salute mentale entro il 2026. Community Engagement, partnership e supply chain sostenibile; Adozione della policy Human Right entro il 2024; >50% dei fornitori4 valutati in base alla sostenibilità entro il 2030; Oltre 40% di presenza femminile fra gli studenti coinvolti nei programmi di carriera STEM entro il 2026

La società - si legge nel bilancio - si impegna a sviluppare una scorecard di sostenibilità che permetta di valutare il profilo climatico, la circolarità, l’impatto sulla biodiversità e l’utilizzo di materie prime critiche dei prodotti nuovi ed esistenti, basandosi sulla metodologia LCA (Life Cycle Assessment), su una Circular Design Guideline realizzata internamente e collegata con la tassonomia in corso. Questo processo di assesment sarà parallelamente affiancato da una rafforzata attività di ricerca e sviluppo in chiave “clean tech”, con l’obiettivo di dedicare l’80-100% delle risorse R&D in progetti che abbiano un impatto positivo entro il 2026.

De Nora fa sapere di mirare inoltre ad adottare un Piano d’azione per l’abbattimento delle emissioni GHG di tipo Scopo 1 e Scopo2, relativo a tutti gli stabilimenti aziendali dislocati nel mondo. A ciò si affianca l’impegno per ridurre l’intensità delle emissioni di tipo Scopo 3, legate in particolare alle materie prime e all’utilizzo dei prodotti venduti. L’azione Climate Action passerà poi anche attraverso l’ottenimento di nuove Certificazioni in termini di sostenibilità per i siti produttivi, ad integrazione di quelle già presenti. Obiettivi: 100% dei siti produttivi certificati ISO 14001 entro il 2025; 100% dei siti produttivi certificati ISO 50001 entro il 2027; 50% di riduzione delle emissioni Scopo 1 e Scopo 2 entro il 2030; 50% di riduzione dell’intensità 6 delle emissioni Scopo 3 entro il 2030; 100% di energia rinnovabile utilizzata entro il 2030.