DNHIT e il Mimit hanno firmato un decreto di concessione nel luglio 2023, che assegna a DNHIT circa 32 milioni di euro come contributo alla spesa
Al via i lavori per la costruzione della Gigafactory, destinata ad essere un polo produttivo di elettrolizzatori sul territorio nazionale con una capacità che raggiungerà i 2GW equivalenti entro il 2030. E' quanto annuncia De Nora Italy Hydrogen Technologies (“DNIHT”), società controllata da De Nora.
Nei giorni scorsi si è tenuta la groundbreaking ceremony, con la posa della prima pietra, alla presenza dei vertici di De Nora, di Snam e delle principali Autorità nazionali, regionali e locali.
Il progetto, parte di un piano pluriennale di espansione della capacità produttiva del Gruppo De Nora, prevede la costruzione di un centro produttivo di circa 25 mila mq a Cernusco sul Naviglio. Questo - si legge nella nota - sarà il più grande polo produttivo nazionale di elettrolizzatori per la generazione di idrogeno verde, sistemi e componenti per l’elettrolisi dell’acqua, e celle a combustibile, oltre a servire altre divisioni di De Nora. Il progetto si distingue per la sostenibilità e l'innovazione, adottando un concetto moderno di architettura industriale a basso impatto ambientale.
La Gigafactory - si legge nella nota - è un asset industriale chiave per il Gruppo De Nora. DNHIT e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy hanno firmato un decreto di concessione nel luglio 2023, che assegna a DNHIT circa 32 milioni di euro come contributo alla spesa, finanziato dal fondo IPCEI tramite risorse del PNRR. Questo importo potrà essere aumentato fino a circa 63 milioni di euro con ulteriori disponibilità destinate al supporto dell’IPCEI Idrogeno.
L'iniziativa contribuirà concretamente alla riduzione dei costi di produzione degli elettrolizzatori, sostenendo l'obiettivo europeo di capacità installata e la neutralità tecnologica necessaria per la transizione energetica.
La collocazione della Gigafactory nell'area industriale vicino a Milano favorirà la crescita economica e occupazionale locale, con la creazione di circa 200 posti di lavoro diretti e un indotto complessivo di circa due mila persone. Il completamento dei lavori è previsto tra la fine del 2025 e i primi mesi del 2026.