Nel breve periodo il mercato dell’idrogeno sta registrando una accelerazione più lenta rispetto a quella prefigurata, dovuta al moderato sviluppo delle diverse normative, all’evoluzione delle energie rinnovabili ed anche a fattori macroeconomici globali.
Utile netto in crescita a 198,6 milioni di euro (+211% su base annua) anche in seguito ai proventi legati alla quotazione della joint venture Thyssenkrupp Nucera. Ebitda Adj. margin al 19,7%; ricavi a 629,8 milioni in aumento del 2,1%, a cambi costanti la crescita è pari al 5,4%. Sono i dati dei primi 9 mesi 2023 approvati dal Consiglio di Amministrazione di De Nora, multinazionale italiana attiva nelle tecnologie sostenibili e nell’industria dell’idrogeno verde.
Al 30 settembre 2023 sono state realizzate da De Nora 700 MW di tecnologie per la generazione dell’idrogeno verde, oltre il doppio rispetto ai 300 MW dell’intero 2022. Il Business Energy Transition risulta in crescita di 4,9x rispetto ai 9M’22, Ebitda margin stabile all’11%. Il nuovo Piano Industriale 2023 -2026 sarà presentato in occasione dei risultati al 31 dicembre 2023.
“L’evoluzione crescente dei ricavi ha riflesso la buona tenuta dei principali segmenti di business in cui opera la società. Il segmento di business Energy Transition in particolare ha continuato a svilupparsi con una crescita a tripla cifra, realizzando dal 2022 ad oggi 1 GW di tecnologie per la produzione di idrogeno verde”, ha commentato Paolo Dellachà, Amministratore Delegato di Industrie De Nora, che aggiunge: “Crediamo fermamente che l’idrogeno verde debba svolgere un ruolo chiave per la decarbonizzazione dell’industria hard-to-abate e della mobilità, e crediamo che continuerà a rappresentare un importante driver di crescita del Gruppo nel medio e lungo periodo, grazie anche al nostro posizionamento tecnologico unico a livello globale. Tuttavia, nel breve periodo il mercato sta registrando una accelerazione più lenta rispetto a quella prefigurata, dovuta: al moderato sviluppo delle diverse normative, all’evoluzione delle energie rinnovabili ed anche a fattori macroeconomici globali. Riteniamo che queste componenti unite all’estrema innovatività del settore, che impone ai clienti finali i tempi tipici di una curva di apprendimento, possano portare nel breve ad uno sviluppo più equilibrato del mercato.”
“Infine, – continua Dellachà – il CDA ha approvato oggi l’avvio del piano di acquisto di azioni proprie, che saranno principalmente utilizzate per fidelizzare e rendere compartecipi dei successi dell’azienda i nostri dipendenti e manager, riflettendo la fiducia della Società nella sua capacità di generare valore per i propri stakeholders e nelle sue prospettive di crescita sostenibile nel medio e lungo periodo. Le azioni proprie acquistate potranno inoltre essere utilizzate per operazioni di M&A”.
In allegato tutti i dati.