Ricavi pari a 189,1 milioni di euro
Ricavi al 31 marzo 2024 a 189,1 milioni di euro, in calo rispetto ai 216,9 milioni registrati nello stesso periodo nel 2023, principalmente a causa delle fluttuazioni valutarie asiatiche, che hanno influito per circa 6 milioni di euro. Questi sono alcuni dei risultati consolidati al 31 marzo 2024 approvati dal Consiglio di Amministrazione di De Nora.
Escludendo questi effetti, si legge nella nota, i ricavi sarebbero stati di 194,8 milioni di euro. Il calo è in linea con le previsioni del Piano Industriale 2024-2026 e riflette principalmente una diminuzione nel settore Electrode Technologies, con un calo del 22% annuo, previsto di essere compensato progressivamente a partire dal secondo trimestre. Il settore Energy Transition ha mantenuto i ricavi stabili rispetto al primo trimestre del 2023, mentre nel settore Water Technologies, la crescita nel segmento Water Technologies Systems è stata bilanciata dalle prestazioni del segmento Pools, che ha mostrato segni di ripresa con un aumento del 27% rispetto al quarto trimestre del 2023.
L'EBITDA aggiustato al 31 marzo 2024 è stato di 35,9 milioni di euro, rispetto ai 46,7 milioni del primo trimestre del 2023, in linea con le previsioni del Piano Industriale e riflette principalmente una riduzione dei volumi attesi. Il margine EBITDA aggiustato è stato del 19,0%, rispetto al 21,5% del primo trimestre 2023, conforme alle previsioni del Piano Industriale, grazie al miglioramento della redditività nei settori Electrode Technologies e Water Technologies. L'EBIT è stato di 27,5 milioni di euro, rispetto ai 39,7 milioni del primo trimestre 2023, principalmente a causa delle variazioni dell'EBITDA.
L'utile netto del gruppo è stato di 18 milioni di euro al 31 marzo 2024, rispetto ai 25 milioni dello stesso periodo nel 2023, in seguito alle variazioni dei dati operativi. Il backlog è cresciuto dell'8% rispetto a dicembre 2023, raggiungendo i 661,1 milioni di euro, incorporando nuovi ordini acquisiti nel primo trimestre 2024 per circa 240 milioni di euro, equivalenti a 1,3 volte i ricavi del periodo.
Per quanto riguarda il settore Energy Transition, si legge nella nota, il backlog al 31 marzo 2024 è salito a 182,3 milioni di euro rispetto ai 125 milioni di euro di dicembre 2023. Anche nel settore Water Technologies, il backlog è aumentato del 7% rispetto a dicembre 2023, grazie all'espansione dei nuovi ordini sia nel segmento Water Technologies Systems che nel segmento Pools, compensando più che adeguatamente l'esecuzione dei progetti nel periodo.
“Nel primo trimestre dell’anno, nonostante un contesto macroeconomico sfidante, abbiamo conseguito risultati sostanzialmente in linea con le nostre previsioni. In particolare, abbiamo registrato una solida profittabilità operativa a conferma della resilienza del nostro modello di business all’interno di un contesto macroeconomico sfidante. Tale redditività è stata trainata dal business Electrode Technologies, che ha registrato un aumento dell’EBITDA margin di 100 punti base rispetto al primo trimestre 2023, e dal business legato alle tecnologie per il trattamento dell'acqua, con un aumento di 170 punti base, grazie anche al progressivo recupero del segmento Pools”, ha commentato Paolo Dellachà, Amministratore Delegato di Industrie De Nora.