Approvato il decreto recante misure urgenti per il settore energetico, il cosiddetto decreto Rigassificatori, dall’aula della Camera con 168 sì, 39 no e 55 astenuti.
Il decreto Rigassificatori sancisce, entro il 29 luglio prossimo, la possibilità di ulteriori istanze per ottenere l’autorizzazione a mettere in funzione nuove unità di rigassificazione galleggianti e stabilisce che dalla data di entrata in vigore delle misure, l’autorizzazione per la costruzione ovvero per l’esercizio, anche a seguito di ricollocazione, delle unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione, sia rilasciata da parte del commissario straordinario di governo competente a seguito di un procedimento unico, comprensivo delle valutazioni ambientali, della durata massima di duecento giorni dalla data di ricezione dell’istanza.
Il decreto prevede inoltre anche per il terzo trimestre del 2023 i bonus sociali per i clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute. Previsto l’azzeramento delle aliquote delle componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas. Prorogata, infine, la riduzione dell’aliquota Iva al 5 per cento alle somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di luglio, agosto e settembre 2023.
Il testo passa ora all’esame del Senato dove deve essere convertito in legge, pena la decadenza, entro il prossimo 28 luglio. Nel provvedimento, l’esecutivo ha fatto confluire anche l’ultimo decreto Bollette, a sostegno di famiglie e imprese contro il caro energia, licenziato il mese scorso dal Consiglio dei ministri.